Riapertura delle scuole: le indicazioni per la ripresa dopo il lockdown

È finalmente arrivato il momento della riapertura delle scuole. Durante l’audizione alla Camera sono state fornite le indicazioni principali.

Le carte sembrerebbero essere finalmente pronte, la riapertura delle scuole è alle porte. In seguito alla pandemia mondiale da Coronavirus molte norme e procedure dovranno essere applicate all’interno di tutta la penisola. Le regioni italiane si sono mostrate subito favorevoli al documento proveniente dall’Istituto superiore di sanità, perciò, seppur con ancora qualche questione in sospeso, le regole saranno applicate all’unanimità in tutto lo Stato. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.

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Con l’ok delle regioni al documento sopracitato, le regole da rispettare saranno le stesse in tutta Italia. Alcune questioni, soprattutto quella dei trasporti, presentano attualmente delle lacune, che si spera siano colmate al più presto. Il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, ha discusso durante un’audizione alla Camera le linee guida inerenti alla prossima riapertura.

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Uno dei primi argomenti toccati dall’uomo è stato quello dei test sierologici volontari per il personale scolastico. “Personalmente li avrei resi obbligatori, ma per farlo ci sarebbe voluta una norma.” ha dichiarato. “Non spetta a noi legiferare, ma al parlamento”. Dunque è per il momento da escludere l’ipotesi del personale impiegato nelle scuole sottoposto obbligatoriamente a esami di tipo sierologico.

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Miozzo si è espresso inoltre in merito alla misurazione della temperatura all’entrata delle scuole. “Abbiamo valutato che impiantare un termoscanner in ogni scuola, al di là dei costi, avrebbe comportato pericolosi assembramenti all’ingresso. Secondo un calcolo proveniente dai collaboratori del ministero della salute, in una scuola che ospita in media 1000 bambini, ci vorrebbero ben 83 minuti per riuscire a misurare la temperatura a tutti, numero decisamente infattibile.

Il coordinatore del Cts ha inoltre tenuto a specificare che l’ipotesi di un nuovo lockdown totale è assolutamente da escludersi. Nel peggiore dei casi, potrebbe verificarsi una chiusura localizzata soltanto nelle aree in cui l’indice di infetti dovesse vertiginosamente salire.

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Riapertura delle scuole: le normative da seguire

Ci troviamo ormai di fronte, dopo il lungo periodo di lockdown, alla riapertura delle scuole. Provengono dalla Camera le normative da mettere in atto, che vigeranno all’interno di tutta l’intera pinisola.

Dagli 0 ai 6 anni, i bambini non avranno obbligo di indossare la mascherina, al contrario degli operatori in servizio. Dai 6 anni ai 10 invece la questione è ancora incerta. La proposta momentaneamente più quotata sarebbe quella di fare indossare ai bambini la mascherina durante il tragitto casa-scuola, e di permetterne la rimozione soltanto una volta posizionati al proprio banco ed adeguatamente distanziati. Durante l’attività sportiva e i pasti potrà essere rimossa, mentre sarà obbligatorio indossarla durante gli spostamenti.

I ragazzi di età superiore a 10 anni dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina, e potranno levarla soltanto una volta seduti al proprio banco. Le mascherine da utilizzare, ha specificato Miozzo, non devono necessariamente essere le chirurgiche. Anche quelle di stoffa vanno bene.

La questione inerente ai trasporti pubblici invece è ancora incerta.”Per il trasporto pubblico locale, abbiamo dato alcune indicazioni che stiamo formalizzando. È obbligatorio l’uso della mascherina, a bordo ci vogliono i distributori di disinfettanti e le corse vanno aumentate.” ha dichiarato Miozzo. “Così come bisogna provvedere ingressi a scaglioni a scuola per poter dilazionare le ore di punta dei trasporti pubblici. Si tratta di indicazioni che abbiamo dato dalla primavera scorsa.”

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