Pitura Freska, chi sono: storia, successi, curiosità sul gruppo musicale

I Pitura Freska sono stati un gruppo musicale reggae veneziano, attivo tra il 1978 e il 2002. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di loro.

Particolarissimi già dal nome, i Pitura Freska sono stati un gruppo musicale reggae (con incursioni nel rock) attivo tra il 1978 e il 2002, con una caratteristica inconfondibile: la composizione di testi quasi sempre in veneziano, essendo tutti i membri della band nativi di Venezia e legati a Marghera.

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L’identikit dei Pitura Freska

A dare il nome al gruppo fu il vignettista Sandro Maso (detto Ciaci el Kinder): “La band non aveva un nome, ma ne serviva uno per salire sul palco. Mi ricordai allora di un film di Stanlio e Ollio che in una scena dovevano arrampicarsi sul muro di un cimitero e salivano lungo un palo in cima al quale c’era un cartello con la scritta: ‘wet paint’, vernice fresca. Mi sembrò una bella metafora della vita che ti sporca i panni prima di scavalcare il fatidico muro del cimitero”. E fu subito aggiudicato.

Questa la formazione: Sir Oliver Skardy (Venezia, 14 giugno 1959) voce, Marco Forieri (Venezia, 3 ottobre 1962) sassofono e seconda voce, Francesco Duse (Venezia, 11 giugno 1966) chitarra, Valerio Voleno Silvestri (Venezia, 3 giugno 1970) tromba, Cristiano Verardo (Venezia, 3 settembre 1966) chitarra, Toni Costantini trombone (1987-2002), Francesco “Ciuke” Casucci (Venezia 1950 – Mestre 2008) basso, Roberto Cafiero (Stoccolma,19 ottobre 1962) Sax tenore. Senza dimenticare i cori di voci femminili presenti in vari brani della band (Patrizia di Malta, Daniela Rando, Rosa Emilia Dias), il bassista Willy N’For, i batteristi Graziano Guerriero, Mokhtar Samba, Giorgio Zanier e Luca Bortoluzzi, i tastieristi U-ge Muner, “Tastie” Rino Zinno, Giovanni Boscariol, Gianluca Ballarin e Marco Ponchiroli.

La prima apparizione televisiva degna di nota dei Pitura Freska fu sull’emittente locale Televenezia, che utilizzò una delle loro prime canzoni, Saria beo, pubblicata nel 1990 in Ossigeno, come sigla per un semiserio TG estivo. Mentre il primo album ufficiale, realizzato con la Psycho Records e distribuito dalla BMG nel 1991, è intitolato Na bruta banda e comprende il loro primo grande successo, Pin Floi, scritto nel 1989 e già inserito nell’audiocassetta Ossigeno, oltre a Marghera, Bienal e Suca baruca.

Tra gli altri brani significativi dei Pitura Freska dei primi anni ’90 vale la pena di ricordare Murassi (estate 1992), Picinin, Ara che ben, La pianta (nell’album del 1993 Duri i banchi) Olanda (in Yeah, 1995), e una serie di rivisitazioni di alcuni classici della musica leggera italiana. La band ha però trovato il maggior riscontro di pubblico, imponendosi sulla scena nazionale, nel biennio 1996-1997, con il singolo Crudele e il nuovo album Gran calma, che ottiene un notevole successo discografico grazie a Ridicoli e soprattutto a Papa nero, presentata al Festival di Sanremo 1997. Dopo di che sono usciti album di minor successo come Tutto Olive, Piatti roventi e Golden. Nel 2002 il gruppo si è sciolto definitivamente nel 2002, anche per le esigenze artistiche dei singoli membri, che avevano intrapreso percorsi personali sempre più impegnativi. L’ultimo singolo è stato un remix di Le sorti de un pianeta in beneficenza per Emergency, uscito nel 2001.

Il 15 gennaio 2008, inoltre, è morto all’età di 57 anni Francesco Casucci, dopo una lunga malattia: era stato cofondatore dei Pitura Freska e bassista dal 1982 al 1992, oltre che grande amico di Skardy. Il 5 febbraio 2008, martedì grasso, in occasione della chiusura del Carnevale di Venezia, la band si è riunita nuovamente per un grande concerto di più di due ore davanti ad una Piazza San Marco gremita, proponendo una selezione dei migliori brani del suo repertorio.

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EDS

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