La Polizia spara alle spalle a un afroamericano: nuovo caso George Floyd

Un agente del Wisconsin, negli Stati Uniti, ha sparato a un afroamericano alla schiena: proteste in tutto il paese. 

Gli Stati Uniti sono teatro di un nuovo caso che ricorda quello tristemente noto di George Floyd, ucciso il 25 maggio a Minneapolis. A Kenosha, nello Stato del Wisconsin, sono esplose le proteste dopo che un poliziotto ha sparato a un cittadino afroamericano, colpendolo più volte alla schiena.

La scena è stata filmata con un cellulare e poi pubblicata sui social, suscitando l’ira della popolazione. Proprio come avvenne per George Floyd. La vittima è un ragazzo di 19 anni, Jacob Blake, ora ricoverato in ospedale in gravi condizioni.

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Sette colpi contro un afroamericano disarmato

Il filmato che circola sui social media mostra due poliziotti armati – intervenuti sul posto dopo una chiamata che segnalava un incidente domestico – mentre seguono Jacob Blake che cammina verso un furgone e apre la portiera anteriore, lato guidatore, per entrare. A quel punto uno degli agenti lo afferra da dietro per la maglietta e sembra sparargli a distanza ravvicinata, tra le urla dei presenti.

Un familiare del giovane ha poi raccontato che i figli di Blake erano sul furgone mentre il padre veniva colpito, e numerosi testimoni hanno riferito ai media locali che il 29enne aveva solo cercato di sedare una lite tra due donne. Gli agenti, dal canto loro, hanno fatto sapere che i manifestanti si sono diretti verso il locale commissariato di Polizia lanciando quelle che sembrano essere molotov e mattoni contro le forze dell’ordine, costringendoli a usare i lacrimogeni per disperdere la folla, e che in altre zone della città sono stati incendiati dei camion della spazzatura.

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EDS

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