Rogo al santuario di San Gaspare: “Hanno voluto attaccare la Chiesa”

Un episodio decisamente da condannare quello avvenuto nella notte davanti al portone del santuario di San Gaspare ad Albano: ecco quello che è successo

Rogo Chiesa

Un episodio davvero deplorevole quello accaduto poche ore fa. Il portone del santuario di San Gaspare ad Albano è stato cosparso di benzina per poi appiccare il fuoco. Così il padre custode ha svelato come riporta “Radiomaria“: “Satanisti? Chi lo ha fatto ha voluto attaccare la Chiesa perché questo è un santuario molto amato”. In estate sono stati diversi gli avvenimenti di questo tipo denunciati, come quello della cappella estiva di Porto San Paolo che è stata distrutta come il Crocifisso con una mazza da baseball tra bestemmie e risate a Lizzano in Belvedere. Poi un episodio simile è avvenuto ad Albano Laziale, a pochi chilometri da Roma con la distruzione del Santuario di San Gaspare del Bufalo, meta di pellegrinaggio.

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Rogo al santuario di San Gaspare, i motivi

In tantissimi Paesi europei avvengono frequentemente diversi incendi come atto doloso. Tanti fedeli arrivano al Santuario e le immagini pubblicate da don Proietti fanno davvero male al cuore dei tanti fedeli. Per fortuna non ci sono stati gravi conseguenze come ha spiegato alla Bussola lo stesso parroco: “Il bussolotto interno rimane sempre aperto. Se fosse stato chiuso il fumo si sarebbe condensato all’interno e si sarebbe sfogato sopra dove abbiamo la cantoria e l’organo antico”. La tragedia è stata evitata, ma il colpo subito è stato importante.

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