Scuola, Ministro Bonetti: “Bimbi malati? Congedi e smart working per i genitori”

In merito all’anno scolastico 2020/21 ha parlato il Ministro della Famiglia Bonetti, ritenendo che saranno necessari congedi parentali e smart working per i genitori.

Professoressa abusa alunna

L’anno scolastico 2020/2021 ripartirà dal 14 settembre e, secondo il Ministro della Famiglia Elena Bonetti, la priorità sarà quella di riportare i bambini e i ragazzi nelle loro classi, restituendo loro il diritto ad una comunità educante. Il compito della politica sarà quello di agevolare il processo nel modo più sicuro per le famiglie.

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Secondo il ministro Elena Bonetti sarà necessario stabilire dei congedi retribuiti e diritto allo smart working per tutti i genitori in caso di malattia o della quarantena dei propri figli, questa è la sua proposta in previsione della riapertura delle scuole dal 14 settembre. Sulla possibilità che un bambino possa essere messo in quarantena, aggiunge: “Dobbiamo garantire informazioni chiare e procedure semplici e adeguate. Per esempio, ci siano percorsi dedicati, veloci, facilmente attivabili da parte delle famiglie, per far fare il tampone ai bambini nei casi di sospetto contagio. Senza lungaggini, perché ne va non solo della salute dei bambini e delle loro famiglie, ma anche del loro percorso educativo“.

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Ripresa dell’anno scolastico negli Stati Uniti, in arrivo le polemiche

Rimettere l’educazione al centro del Paese vuol dire concretezza di scelte che permettano di vivere davvero la scuola, ed è quello che dobbiamo fare“, così ha concluso il Ministro della Famiglia Elena Bonetti. Nel frattempo sono scoppiate numerose polemiche negli Stati Uniti per la riapertura delle scuole. Emergono dal web dozzine di foto di studenti stipati nei corridoi, senza alcun distanziamento sociale e con pochissimi giovani che indossano le mascherine di protezione. La mancanza delle protezioni ha allarmato molto i genitori degli alunni, che hanno protestato contro la dirigenza degli istituti. Dall’Etowah High School di Woodstock, in Georgia, arrivano labili scuse da parte del dirigente scolastico ma non è ancora stato previsto nessun provvedimento.

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