Cancro all’intestino | sembra incinta ma per il medico ‘sono emorroidi’

Un dottore rassicura la propria paziente parlando di emorroidi, invece era un cancro all’intestino, tanto grave da farla sembrare incinta.

cancro all'intestino
Un cancro all’intestino scambiato per delle emorroidi Foto dal web

Il fegato di una mamma si era gonfiato così tanto a causa del cancro da farla sembrare incinta di sei mesi. Eppure per ben 4 anni il suo medico di base l’aveva rassicurata dicendo che si trattava di banali emorroidi. La donna si chiama Lucy Ogilvie e ha 40 anni.

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La malattia aveva finito con l’estendersi anche ad altri organi dopo essere partito dall’intestino. E proprio il cancro all’intestino è una delle patologie più gravi che interessa anche la popolazione di relativamente giovane età. Ma l’aspetto anagrafico in più di una circostanza porta proprio i dottori a non riconoscere subito la neoplasia, ritenendo improbabile che un giovane possa ammalarsi in maniera così importante. Adesso Lucy sta combattendo per sottoporsi ad un trattamento ritenuto illegale in europa. Il suo cancro all’intestino è molto raro ed ora è al quarto stadio. Inoltre ha una capacità mutazionale elevatissima. A Lucy è stato detto che riuscirà a vivere al massimo entro il prossimo dicembre. Ma lei è determinata a lottare, soprattutto per le sue due figlie. Purtroppo però non le restano molte opzioni.

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Cancro all’intestino, il medico l’aveva scambiato per emorroidi

La donna afferma di avere notato del sangue nelle feci, con il suo medico di base che però le aveva parlato di emorroidi. Da aprile 2019 la donna ha visto il proprio addome gonfiarsi in maniera preoccupante. A seguito di un test poi è emersa la tremenda scoperta. E adesso sta seguendo una immunoterapia che si spera possa funzionare. Dopo aver pagato per un tipo speciale di test molecolare presso la clinica di Harley Street Leaders of Oncology Care (LOC), non disponibile sul NHS, Lucy è consapevole del suo carico mutazionale del tumore da intermedio ad alto e il suo oncologo ritiene che l’immunoterapia potrebbe funzionare per lei. Ma è un trattamento non approvato dalla Agenzia europea per i medicinali (EMA) per il cancro all’intestino. Questo significa che dovrà pagare lei tutte le spese mediche, senza alcun tipo di sussidio.

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In tanti hanno fatto generose donazioni a Lucy

In media Lucy ed il marito devono spendere circa 13.200 euro al mese. Ma solamente la scorsa settimana ha creato una pagina di raccolta fondi per ricevere aiuto economico ed è rimasta sbalordita nel constatare come la generosità di tanti sconosciuti le abbia fruttato più di 26mila euro in così poco tempo. Il suo oncologo si sta battendo per cercare di portare il caso nei limiti della giurisdizione sanitaria consueta. In modo tale da potere ricevere copertura per le spese. Frattanto Lucy va avanti così da 15 mesi, un tempo molto lungo per chi come lei è alle prese con un simile male. Si è istruita sulla malattia al punto da arrivare a conoscerne molti aspetti, e ne parla assiduamente anche sui social network.

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L’immunoterapia è l’unica strada possibile

A luglio 2019 una serie di farmaci ha fatto si che il cancro si riducesse, ma poi l’organismo della donna ha sviluppato una sorta di resistenza e ad ottobre è iniziata la chemioterapia. Chemio sospesa volontariamente dai medici a gennaio, per osservare entro quanto tempo la malattia si sviluppasse e per valutare i margini di manovra in merito ad un possibile intervento chirurgico. Il male si è espanso in brevissimo tempo anche ad altri organi, ed il ritorno alla chemioterapia non è risultato d’impatto come la prima volta. Per questo ora l’unica strada percorribile per la donna malata è l’immunoterapia da praticare negli Stati Uniti.

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