Coronavirus, nuove restrizioni in discoteca: chiusure e obbligo di mascherine

Stabilite nuove restrizioni in discoteca, in diverse regioni viene imposto l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e il rispetto delle distanze.

Per le discoteche si prospettano tempi ancora più difficili: alcune saranno aperte, altre chiuderanno, altre ancora avranno limitazioni. Le misure restrittive e di sicurezza adottate adottate saranno diverse nelle regioni italiane. La motivazione è data dal crescente numero di casi di contagio da Coronavirus.

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Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha firmato un provvedimento che andrà in vigore da domani 15 agosto 2020, il quale prevede che il numero massimo di persone che potranno entrare nelle discoteche non deve essere superiore al 50% della capienza massima normalmente accettata. Nell’ordinanza si aggiunge l’obbligo di indossare sempre la mascherina all’interno del locale, anche durante i momenti di ballo, che sono ammessi solo sulle piste all’aperto. “E’ una misura presa contro il rischio che il virus torni a fare la voce grossa“, sottolinea Zaia e l’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin.

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I provvedimenti riguardo le discoteche in tutte le Regioni

Il Presidente della Regione Calabria Jole Santelli ha firmato invece un’ordinanza che prevede la chiusura di qualsiasi attività che ha attinenza con il ballo, anche per i lidi balneari all’aperto. Il decreto è già in vigore e lo sarà fino al 7 settembre 2020. In Piemonte sarà concesso ballare, ma solo all’aperto, come stabilito dal decreto regionale n.85 del 10 agosto. In Sardegna c’è via libera a discoteche e locali notturni, con obbligo di due metri di distanza nelle piste da ballo. Per la Regione Marche c’è riapertura di sale da ballo e locali. Enrico Rossi, della regione Toscana, è favorevole alla chiusura delle discoteche purché “il provvedimento sia nazionale per non creare assurde differenze tra territori e pericolose migrazioni di giovani da una regione all’altra alla ricerca di luoghi dove ballare“. Anche il governatore pugliese Michele Emiliano firma un’ordinanza che impone l’obbligo di mascherine in tutti i luoghi all’aperto. In Sicilia si può ballare all’aperto solo se si ha la mascherina e si rispetta il distanziamento sociale, in Campania e Emilia Romagna si adotta l’obbligo di indossare la mascherina solo negli spazi al chiuso.

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