Aerei, perché non c’è il distanziamento dei posti

Come si viaggia in aereo e perché a differenza dei treni non c’è il distanziamento dei posti

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Viaggi in aereo: non è necessario il distanziamento dei posti

Il dietrofront sul distanziamento dei posti in treno – prima l’annuncio delle compagnie ferroviarie, poi l’ordinanza del Ministro della Salute – ha indotto in molti a pensare ai viaggi in aereo. Già perché mentre si discuteva sull’opportunità di tornare al 100% della capienza sui treni ad Alta Velocità, gli aerei già da settimane volano con tutti i posti occupati. Com’è possibile questa differenza? A leggere la nota del Ministro Speranza pubblicata sul suo profilo facebook veniva ribadita l’importanza di rispettare la distanza in tutti i posti al chiuso. Dunque perché gli aerei sono esclusi?

Aerei, coronavirus: niente posti distanziati e nessun rischio  

L’Italia è stata sin dall’inizio dell’emergenza pandemica una delle Nazioni più severe in tema di sicurezza nei trasporti. E’ stato infatti il nostro l’unico Paese ad imporre il distanziamento fra i passeggeri negli aeromobili anche quando sono state riaperte le frontiere, è ripartito il turismo e tutti gli altri Paesi consentivano di volare a pieno regime. Dopo qualche settimana di disparità l’Italia ha poi deciso di adottare le stesse regole europee e di consentire dunque di volare a piena capienza. Ma perché? E perché nei treni invece è obbligatoria la distanza fra i passeggeri?

Le ragioni del cambio di posizione dell’Italia e le differenze con le regole in treno sono da ricercarsi nel documento presentato dall’EASA. Secondo gli studi presentati l’aria presente negli aerei è pura quanto quella delle sale operatorie degli ospedali. Non solo.

L’aria degli aerei è purificata con dei filtri che catturano fino al 99.97 per centro delle particelle presenti e addirittura alcune compagnie filtrano fino a 99.99 per cento andando a prendere anche particelle di 0.01 micrometri di diametro, incluso dunque anche il coronavirus. L’aria inoltre è spinta dall’alto verso il basso evitando quindi che le particelle vadano in giro per la cabina.

Oltre alla purezza dell’aria, che non c’è nei treni, c’è anche un semplice fatto, ma essenziale. In aereo non si è mai faccia a faccia, cosa che invece succede nei treni.

Il poter viaggiare a piena capienza negli aerei non significa ovviamente che non si ci siano regole da rispettare: la mascherina va indossata per tutto il tempo del viaggio e cambiata ogni 4 ore. Revocato invece il divieto per il bagaglio a mano: dal 15 luglio 2020 si può nuovamente portare in cabina.

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