Sanremo Giovani, protesta dei discografici contro la Rai: ecco perché

La Rai pubblica il regolamento per Sanremo Giovani, ma i discografici Fimi alzano le barricate: “Ignorate le nostre richieste”. 

Sanremo 2020 finale

Sanremo Giovani cambia formula e format, abbassando il limite di età per partecipare alle selezioni a 33 anni e portando una ventata di novità, rispetto alla passata edizione, anche per la fase semifinale che si svolgerà durante le cinque puntate di AmaSanremo, la trasmissione di seconda serata su Rai 1 in onda dal 29 ottobre al 26 novembre.

Poi, nella serata finale trasmessa sempre su Rai 1 ma in prime time giovedì 17 dicembre, si sfideranno le dieci giovani promesse selezionate: tra loro saranno scelti sei degli otto sfidanti della sezione Nuove Proposte per la 71° edizione del Festival di Sanremo (gli altri due posti saranno invece assegnati attraverso le selezioni di Area Sanremo).

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Sanremo Giovani, male la prima

“Sarà l’edizione numero 70 più uno, un numero che ritorna”, gongola Amadeus, confermato conduttore per l’edizione 2021. “Per questo mi piace svelare il regolamento di Sanremo Giovani proprio il 1° agosto. Prende così il via ufficialmente il Festival di Sanremo 2021, edizione della rinascita dopo il Coronavirus. Dal 1° settembre al 1° ottobre accetteremo le candidature per cercare una voce che resterà nel tempo. Ci saranno momenti unici e con numeri uno, ovviamente su Rai 1. Uno, il numero perfetto”, ha ribadito il direttore artistico e conduttore della manifestazione.

Il regolamento di Sanremo Giovani 2020 prevede l’invio delle richieste di partecipazione a partire dal 1° settembre. Come sempre Commissione Musicale procederà agli ascolti dei brani ammessi, dopo di che effettuerà una prima scrematura propedeutica all’audizione dal vivo, che servirà a comporre la lista dei 20 semifinalisti in gara durante i cinque appuntamenti di AmaSanremo.

La Fimi, l’associazione che riunisce i discografici, ha subito espresso una posizione critica: “Ancora una volta la Rai manda il regolamento del Festival dopo aver ignorato le richieste di definire preventivamente la questione dei diritti e delle utilizzazioni dei contenuti del Festival”, chiosa l’Ad Enzo Mazza. “Siamo al primo di agosto e già le promesse dell’Ad Salini di risolvere le criticità sono svanite nel nulla. Come avvio dell’edizione 2021 non c’è che dire, si comincia malissimo”.

EDS

Sanremo 2020 scaletta

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