Riforma pensioni: Quota 100 rimane, rafforzate ape social e opzione donna

Il governo comincia a lavorare sulla riforma delle pensioni in vista della prossima legge di bilancio. A quanto pare la tanto discussa Quota 100 dovrebbe rimanere.

La prossima legge di bilancio sarà fondamentale per affrontare un anno, il 2021, durante il quale l’Italia dovrà pianificare un rilancio economico importante. Il 2020 era cominciato già con qualche criticità in questo senso, visto che la crescita del Paese andava a rilento e l’Italia si trovava in fondo alla classifica europea. Dopo i primi mesi tali discussioni sono state cancellate a causa del Coronavirus. Il blocco della maggior parte delle attività lavorative ha causato un enorme perdita di Pil, producendo un danno economico consistente al Paese.

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In questi mesi il governo ha lavorato alacremente per fare riconoscere all’Europa la necessità di un finanziamento finalizzato alla ripresa economica. Alla fine Conte ha strappato i fondi del Recovery Fund ed ora bisognerà capire in che modo andranno spesi, non solo per recuperare quanto perso in questo anno, ma per risolvere alcuni problemi atavici che gravano sul nostro Stato. Saranno dunque tanti gli aspetti da valutare e conoscere sulla prossima legge di bilancio. Quello di cui si è discusso in questi giorni riguarda la riforma delle pensioni.

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Riforma pensioni: mantenuta Quota 100

Uno degli aspetti maggiormente criticati della precedente riforma pensionistica riguardava Quota 100. L’introduzione di questa opzione è stata inserita dal primo governo Conte e si tratta di un progetto sperimentale dalla durata di 3 anni. A quanto pare il governo è intenzionato a portarla avanti sino al termine della sperimentazione, il che vuole dire che nella prossima legge di bilancio Quota 100 comparirà e che i lavoratori potrebbe richiedere la pensione raggiunti i requisiti previsti sino al 31 dicembre del 2021.

Il ministro del lavoro Nunzia Catalfo in questi giorni sta parlando con i sindacati dei lavoratori per presentare il proprio progetto pensionistico e capire quali siano le principali esigenze delle varie categorie. Di sicuro il governo vuole rafforzare l’Ape Social e l’Opzione Donna, due opzioni che permettono ai lavoratori di richiedere il pensionamento anticipato, specie per quei lavori che sono usuranti.

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