Allenatore di calcio si dichiara colpevole per reati sessuali su minori

Un ex allenatore di calcio di 66 anni si è dichiarato colpevole di reati sessuali contro minori. Dovrà scontare 30 anni di prigione per oltre 50 capi d’accusa.

L’ex allenatore di calcio Barry Bennell si è dichiarato colpevole per nove accuse differenti. L’uomo di 66 anni è stato l’allenatore della “Crewe Alexandra” e ha anche lavorato come talent scout per il Manchester City. E’ stato condannato ad una pena severa per i crimini atroci che ha commesso.

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Barry Bennell è considerato un pedofilo seriale, ammettendo tre reati per sodomia e sei reati per condotta indecente in relazione a due denunce tra il 1979 al 1988. Le vittime dell’ex allenatore avevano tra gli 11 e i 14 anni. L’uomo dovrà scontare 30 anni di prigione dopo essere stato condannato per 50 reati sessuali su minori nel 2018. Il giudice assegnato al caso, Patrick Thompson, ha consentito ad allungare il processo per permettere ad altre due vittime di farsi avanti e denunciare le violenze subite.

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Il processo di Barry Bennell durante il Covid-19

A causa della pandemia da Coronavirus, l’avvocato difensore di Eleanor Laws ha richiesto che Barry Bennell potesse attendere al processo attraverso una videoconferenza. Sebbene l’uomo non sia positivo al Covid-19, la sua salute è fragile e potrebbe essere pericoloso per lui recarsi in un’aula di tribunale. Bennel sta attendendo la sua quarta sentenza, essendo già stato condannato per crimini simili riguardo a 16 vittime diverse.

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