Morta la donna che uccise il marito violento e poi venne graziata

Morta Jacqueline Sauvage, la donna che uccise il marito violento e poi venne graziata dal presidente Hollande: il suo caso è molto noto in Francia.

Quella di Jacqueline Sauvage è una vicenda che ha colpito molto l’opinione pubblica francese. La donna era stata incarcerata per aver ucciso il marito violento, poi graziata dopo alcuni anni di reclusione dal presidente Hollande.

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Venne condannata a 10 anni di prigione per omicidio nel 2012, ma è stata liberata nel dicembre 2016 in seguito a un atto di clemenza. Oggi la notizia che la donna si è spenta a 72 anni. Aveva sparato tre proiettili nella schiena di suo marito Norbert Marot un giorno dopo che il figlio si era impiccato.

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La vicenda di Jacqueline Sauvage: la donna uccise il marito violento

Al processo erano emersi decenni di soprusi e violenza domestica: per 47 anni la donna aveva subito il marito. Le sue tre figlie hanno testimoniato contro il padre, dicendo che anche loro sono state picchiate e violentate. Sylvie, una delle sue figlie, ha spiegato oggi che nella giornata di ieri si è svolto il funerale. La donna sarebbe morta lo scorso 23 luglio a La Selle-sur-le-Bied nel dipartimento del Loiret, a sud di Parigi.

“Sono estremamente triste e scioccato”, ha dichiarato Nathalie Tomasini, avvocato della Sauvage. Quindi ha aggiunto: “Jacqueline Sauvage, attraverso la sua storia e il suo caso, ha contribuito a sensibilizzare sull’esistenza di donne che erano state maltrattate per anni a porte chiuse all’interno della famiglia, nel silenzio della società”. Dopo l’arresto della donna, vennero raccolte centinaia di migliaia di firme e Hollande concesse la grazia, perché “riteneva che il posto di Sauvage non fosse più in prigione ma con la sua famiglia”.

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