Coronavirus, Ricciardi avverte: “Bisogna aumentare controlli e sanzioni”

Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l’emergenza Coronavirus, avverte che bisogna aumentare i controlli per arrivare impreparati ad ottobre.

I dati forniti dalla Protezione Civile sull’emergenza Coronavirus sono incoraggianti. In Italia ieri sono stati registrati solamente 218 nuovi casi di contagio ed il numero dei decessi si è abbassato a 3. Continua dunque ad abbassarsi il numero di nuovi soggetti a rischio, ma soprattutto quello dei decessi. Tuttavia gli esperti che hanno gestito l’emergenza continuano a tenere alta l’attenzione della cittadinanza.

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Il virus, infatti, continua a circolare, specialmente fuori dall’Italia, dove si registrano ancora numerosi casi e purtroppo numerosi decessi. Per questo, in una recente intervista concessa a ‘La Stampa’, l’esperto Walter Ricciardi ha richiamato l’attenzione delle autorità ad un maggiore controllo: “Servono più controlli, ma soprattutto applicare sul serio le sanzioni. Purtroppo vedo che le multe sono lo zero virgola qualcosa rispetto al numero delle persone fermate. Così non va”.

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Ricciardi: “Rischio zona rossa in luoghi di villeggiatura”

Secondo il consulente del ministro della Salute, il rischio è che si verifichi una situazione simile a quella della Catalogna o d’Israele e che il possibile focolaio diventi ingestibile. Continuando il suo ragionamento Ricciardi aggiunge: “Potrebbe capitare  di dover creare delle zone rosse anche in luoghi di villeggiatura dove si finirebbe per restare intrappolati. Per questo meglio darsi tutti una regolata”.

Inoltre l’esperto ricorda a tutti che il rischio di una nuova ondata in autunno non è stato ancora scongiurato e non lo sarà finché non arriveremo in quel periodo dell’anno. Governo, strutture sanitarie e cittadini, dunque, devono tenersi pronti per questa eventualità: “Bisogna fare di tutto per non arrivare impreparati alla battaglia di ottobre, quando il virus potrebbe rialzare la testa”.

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