Scuola a settembre | Azzolina | ‘Temperatura misurata a casa’

In merito al ritorno a scuola a settembre, il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, garantisce la più totale sicurezza per gli studenti. I provvedimenti.

scuola a settembre
Lucia Azzolina illustra le direttive sulla scuola a settembre Foto dal web

Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, intervenendo a TgTg Tv2000 in merito alle disposizioni anticontagio che verranno prese in vista della ripresa della scuola a settembre, fa sapere quanto segue.

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“La temperatura corporea verrà misurata a casa, questo nell’ottica di responsabilizzare quanto più possibile le famiglie degli studenti”. Sempre il ministro annuncia la partenza, nel breve periodo, degli appalti per l’assegnazione di banchi monoposto, che saranno molto importanti in ottica di misura del distanziamento sociale in classe. Ed un’altra gara, per i test sierologici “che saranno volontari” da sottoporre al personale scolastico di ogni tipo, è già iniziata. Se ne conteranno almeno 2 milioni. Tornando alla misurazione della temperatura corporea, il livello di allarme scatterà dai 37,5°. Con tale misura gli studenti dovranno necessariamente restare a casa.

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Scuola a settembre, la Azzolina spiega le direttive e se la prende con Salvini

La Azzolina poi spende parole di condanna nei confronti di Matteo Salvini, accusato di disseminare fake news. “Il suo atteggiamento è dannoso e spaventa gli italiani. Il Paese deve uscire da questa emergenza con serietà e lui non è affatto di aiuto. La scuola a settembre comincerà già il giorno 1 per tutti gli studenti che avranno la necessità di dovere colmare delle eventuali lacune in determinate materie. Dal 14 in poi invece avverrà il ritorno in classe, come al solito sarà facoltà delle Regioni decidere il giorno preciso. Sempre il ministro Azzolina fa sapere anche che il distanziamento sociale tra cattedra e banchi sarà di due metri e che si farà di tutto per garantire la formazione di assembramenti.

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“Istruzione per tutti in totale sicurezza”

In tal senso occorrerà evitare classi composte da 30 o più elementi e l’intenzione è anche quella di sfruttare nuovi edifici. “La scuola si può fare anche in musei, cinema, teatri. Con gli arredi giusti e senza più banchi singoli ingombranti e vetusti”. Le parole del ministro lasciano trasparire anche la ferma intenzione di ‘dare un taglio ai tagli’. L’istruzione è finita fin troppe volte tra queste forche caudine. “Nell’immediato futuro la nostra intenzione è anche quella di potenziare la didattica online, per studenti dai 14 ai 18 anni. Stiamo lavorando ogni notte ed ogni giorno per garantire ai nostri ragazzi una istruzione di alto livello ed in totale sicurezza”, conclude il ministro Azzolina.

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