Viaggi in Italia per l’estate 2020: i borghi della Sardegna

Viaggi in Italia per l’estate 2020: i borghi della Sardegna da visitare in vacanza.

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Bosa, Sardegna (Foto di Zsuzsanna Tóth da Pixabay)

Per le vacanze estive la scelta di moltissimi italiani cadrà su una meta in Italia, all’insegna di quel turismo di prossimità di cui abbiamo già parlato e che è il tema dominante delle vacanze di quest’anno. Viaggiare all’estero, pur con l’apertura delle frontiere europee, può dare qualche problema, per evitarlo meglio restare all’interno dei confini nazionali. L’Italia ha un’incredibile offerta di luoghi per le vacanze e quest’anno, oltre alle classiche mete di mare, sono di tendenza diverse località alternative rispetto alla tradizionale vacanza estiva.

Tra queste ci sono i borghi, patrimonio italiano di arte, cultura, bellezze paesaggistiche, cucina e relax. Se poi i borghi sono vicini al mare o direttamente affacciati sul mare, è ancora meglio perché si unisce la vacanza al borgo con quella in spiaggia.

Vi abbiamo già proposto i borghi di diverse regioni italiane, qui per i vostri viaggi in Italia per l’estate 2020 vi segnaliamo i borghi più belli e imperdibili della Sardegna. Ecco dove andare questa estate.

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Viaggi in Italia per l’estate 2020: borghi in Sardegna

La Sardegna è una classica destinazione per le vacanze al mare d’estate. Con la ripresa dei viaggi già diversi italiani ne hanno approfittato per un bagno nelle acque cristalline della regione e per visitare le straordinarie bellezze paesaggistiche di questa ricchissima regione. Qui vi proponiamo di andare alla scoperta di località che forse in estate sono un po’ trascurate o rimangono lontane dalle spiagge, ma che meritano assolutamente una visita per la loro straordinaria offerta culturale, storica, artistica e naturalistica. Stiamo parlando dei borghi. Anche la Sardegna ne ha diversi, molto caratteristici: da quelli a picco sul mare, più frequentemente visitati in estate, da quelli isolati nell’interno e nascosti dalle selvagge montagne sarde.

Non è possibile segnalarli tutti, di seguito vi proponiamo una selezione dei borghi bellissimi e imperdibili della Sardegna, destinazioni ideali per i viaggi in Italia per l’estate 2020.

Bosa (Oristano)

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Bosa e il Castello Malaspina, dal fiume Temo (iscardo Squartini, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons)

Tra i borghi più belli della Sardegna, una menzione particolare va riconosciuta a Bosa, incantevole e pluripremiato borgo marinaro, affacciato sulla costa occidentale dell’isola, a sud di Alghero, in provincia di Oristano. Il paese sorge lungo un fiume, il Temo, che si snoda fino al mare, dove la costa è selvaggia, in parte rocciosa e frastagliata. Sulla parte meridionale della foce si forma invece una baia su cui si affaccia un ampio tratti pianeggiante con la spiaggia e l’omonima frazione di Bosa Marina. Sul borgo di case colorate mediterranee e il lungofiume costeggiato da filari di palme, svetta da un’altura il Castello Malaspina. All’interno della cinta muraria del castello sorge la chiesa di Nostra Signora de Sos Regnos Altos, rinomata per i suoi affreschi.

La parte più antica del centro storico di Bosa conserva ancora l’impianto medievale. Qui è da visitare il quartiere Sa Costa, percorribile solo a piedi a causa dei vicoli molto stretti. Si tratta di una delle parti più caratteristiche del borgo. Da visitare in centro è la settecentesca Cattedrale dell’Immacolata. Mentre fuori dal centro abitato, seguendo a ritroso il corso del fiume verso l’entroterra è da vedere assolutamente la chiesa di San Pietro, capolavoro dell’arte romanica.

Posada (Nuoro)

Posada, spiaggia di Spiaggia Sos Iscraios (spiaggesarde.altervista.org)

Un altro borgo molto caratteristico vicino al mare è Posada, in questo caso si trova sulla costa nord-orientale della Sardegna, in provincia di Nuoro. Il borgo sorge abbarbicato su una rupe calcarea con vista sul mare e il suo punto più alto è la torre dell’antichissimo Castello della Fava, che svetta sul centro abitato e sul panorama circostante. Ai piedi della rupe, prima della costa, si trova lo stagno Longu, che con il suo ampio e doppio bacino conferisce un aspetto selvaggio alla zona. Da visitare è il borgo che sorge appena sotto al castello, dove percorrere stradine, vicoli e scalette. Qui si trovano gli edifici più antichi. Da visitare è anche la chiesa di Nostra Signora del Soccorso, lungo la strada che sale al castello. Invece, all’inizio della strada che conduce alla parte più antica del borgo, si trova la chiesetta di Santa Lucia.

Da non perdere è il bellissimo territorio naturale circostante, insieme alla spiaggia, una lunga, soffice striscia di sabbia bianca affacciata su un mare turchese e trasparente.

Bitti (Nuoro)

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Bitti (trolvag, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons)

Sempre in provincia di Nuoro, questa volta nel cuore della Barbagia, è da visitare il grazioso borgo di Bitti. Il centro abitato è caratteristico per via delle sue tipiche case in pietra, disposte ad anfiteatro attorno al nucleo storico, dove sorge la chiesa di San Giorgio. Il paese è circondato dai colli Sant’Elia, Monte Bannitu e Buon Cammino. Qui si ammira tutta la bellezza selvaggia della Barbagia e si fa la conoscenza di tradizioni e riti antichissimi.Per quanto piccolo, Bitti ha ben venti chiese. Oltre a quella di San Giorgio sono da visitare la chiesa della Pietà (Sa Pietate), la chiesa di Nostra Signora delle Grazie (Sas Grassas), la chiesa di S. Antonio da Padova, ai margini del centro abitato. Sulle alture sopra il borgo sono da vedere la chiesetta de Bonu Caminu e i ruderi della chiesa di Sant’Anna, a nord, e la chiesa di Sant’Elia Profeta, a sud. Bitti ospita anche il Museo multimediale del Canto a Tenore e il Museo della Civiltà Contadina e Pastorale.

Imperdibili le escursioni lungo i sentieri del territorio circostante, tra lo spettacolo della natura. Così come è da visitare, a nord del paese, il complesso nuragico di Romanzesu, vicino alla sorgente del fiume Tirso. Ancora più a nord, prendendo la strada che porta a Posada, addentrandosi nel Parco Naturale Regionale di Tepilora s’incontra la Cascata S’Illiorai.

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Castelsardo (Sassari)

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Castelsardo (Markus Braun, Wikipedia, pubblico dominio)

Per i viaggi in Italia dell’estate 2020 alla scoperta dei borghi della Sardegna, consigliamo anche di visitare il suggestivo borgo di Castelsardo, sulla costa settentrionale sarda, in provincia di Sassari. Il borgo sorge su un promontorio roccioso che si affaccia sul Golfo dell’Asinara e si caratterizza per le sue case colorate sovrastate dall’antico Castello dei Doria, risalente al 1102. Furono proprio i Doria che fondarono nel XII secolo il borgo, chiamandolo Castelgenovese. Il nome Castelsardo fu adottato dalla metà del XVIII secolo. Il borgo appartiene al territorio della regione sarda dell’Anglona. La sua posizione a strapiombo sul mare è particolarmente scenografica, con le rocce calcaree scavate dall’erosione che creano scorci di rara bellezza.

Da visitare a Castelsardo, oltre al Castello dei Doria, oggi sede del Museo dell’Intreccio Mediterraneo, è la rinascimentale Concattedrale di Sant’Antonio Abate, con il caratteristico campanile solitario e e cripte, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, il monastero dei Benedettini, il Palazzo dei Doria, il palazzo “La Loggia”, il palazzo Eleonora d’Arborea, la cinta muraria con il percorso di sentinella. Da vedere nel porto la torre costiera di Frignano.

Fuori del centro abitato, nel territorio del comune di Castelsardo, è d’obbligo la tappa alla famosa Roccia dell’Elefante, così come è da vedere la Muraglia megalitica prenuragica di Monte Ossoni e vari siti nuragici, tra cui quello di Paddaju. Da non perdere nemmeno le spiagge nei pressi del borgo.

Laconi (Oristano)

(Laconi, Wikipedia, pubblico dominio)

Al centro della Sardegna è da visitare il borgo i Laconi (Làconi), per le tradizioni e la bellezza paesaggistica. Il borgo sorge sull’altopiano del Sarcidano, tra i 500 e u 600 metri sul livello del mare. Ha un territorio molto vasto e molto ricco dal punto di vista naturalistico. Qui si trova la Sardegna meno turistica. I primi insediamenti in questa zona risalgono al Neolitico Antico, testimoniati da diversi reperti trovati nella Grotta dei Leòri e a Sa Spilunca Manna. Da vedere nel centro del paese la chiesa dei Santi Ambrogio e Ignazio da Laconi, la Casa natale di Sant’Ignazio da Laconi, la chiesa di Sant’Antonio e Palazzo Aymerich sede del Museo della statuaria preistorica in Sardegna. Da non perdere l suggestivo Parco Aymerich, con la bellissima Cascata Maggiore e i ruderi del castello medievale.

Santa Maria Navarrese (Nuoro)

Santa Maria Navarrese (Yesuitus2001 – Photo von Yesuitus2001, CC BY-SA 2.5, Wikimedia Commons)

Tra i borghi della Sardegna da visitare questa estate segnaliamo anche Santa Maria Navarrese, unica frazione del comune di Baunei, affacciata sul Golfo di Arabatax, sulla costa orientale dell’isola. La località offre una stupenda vista sul mare e sulla macchia mediterranea di pini marittimi che la circonda ed è famosa per la sue spiagge di sabbia bianca e impalpabile. Le origini di Santa Maria Navarrese sono legate alla figura della Principessa di Navarra. Secondo la leggenda, la Principessa, giunta fin qui dall’omonima regione spagnola e sopravvissuta a un terribile naufragio, decise di ringraziare la Vergine Maria facendo costruire una chiesa medievale, risalente all’XI secolo, oggi monumento simbolo del paese. Da visitare il grazioso porticciolo e ovviamente il territorio circostante, dalla vicina Arbatax al Golfo di Baunei, più a Nord con le meravigliose Cala Mariolu, Cala Goloritzè e Cala Luna, spiagge raggiungibili via mare tra le più belle al mondo.

Orgosolo (Nuoro)

Orgosolo (domenico ange…, CC BY-SA 3.0, Wikipedia Commons)

Un altro caratteristico borgo sardo, ancora in provincia di Nuoro è Orgosolo, che sorge nella Barbagia di Nuoro. Anche qui i primi insediamenti risalgono a un’epoca antichissima. Il centro abitato è famoso anche per i murales, ben 200, che colorano le sue case, realizzati dal 1969. Orgosolo sorge a circa 620 metri sul livello del mare, in un territorio collinare e montuoso, alle pendici del Supramonte. Il territorio è tutto da scoprire, con escursioni alla scoperta di scorci spettacolari, tra gole, doline e grotte. Prima però sono da visitare i tanti monumenti del borgo, a cominciare dalla chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, del XIV secolo, la chiesa di Sant’Antonio Abate e quella di Sant’Antonio da Padova. Poi Santa Croce, San Nicola di Mira e la chiesa dell’Assunta. Da non perdere le numerose chiese campestri. Numerosissime sono le aree nuragiche e le domus de janas nei dintorni.

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Santa Maria Navarrese, Golfo di Arbatax (Francesco Mulas, CC BY 3.0, Wikipedia)
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