Inter 5 maggio | ex Udinese Pineda | ‘Con la Juve non giocai per il timore biscotto’

Mauricio Hector Pineda, ex terzino argentino dell’Udinese, torna a 18 anni di distanza sul dramma Inter 5 maggio 2002. “Accadde una cosa”.

Inter 5 maggio 2002
Dramma sportivo Inter 5 maggio 2002 parla un ex Udinese Foto dal web

A distanza di 18 anni, L’ex calciatore dell’Udinese, Mauricio Hector Pineda, torna a parlare del 5 maggio 2002. Una data nerissima nel calendario dei tifosi dell’Inter, che si videro superare dalla Juventus vincitrice proprio contro i friulani.

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Contemporaneamente all’Olimpico di Roma si consumava il dramma sportivo nerazzurro, con una vittoria della Lazio per 4-2 ininfluente ai fini della classifica dei biancocelesti. Per quell’Inter, che annoverava in squadra Ronaldo ‘l’originale’ e che vedeva in panchina Hector Cuper come allenatore, fu una vera e propria tragedia. E Pinilla dice: “Con l’Udinese in quella stagione andò tutto a meraviglia, specialmente i primi sei mesi”, dice l’ex terzino sinistro al quotidiano argentino ‘La Nacion’. “Io purtroppo sono scomparso dall’ambiente. Allora c’era Luciano Moggi come dirigente, un vero e proprio dio del calcio temuto e rispettato da tutti. Ma poi lui è stato radiato e la Juve retrocessa d’ufficio”.

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Inter 5 maggio, Pineda: “Cosa accadde poi alla Juve lo sappiamo tutti”

Per quanto riguarda l’Udinese, Pineda ricorda: “Ci eravamo già salvati e non avevamo niente da perdere. Ma io non volevo fare biscotti. Tutti sanno come è andata. La Juve vinse contro di noi senza troppa fatica, mentre a Roma l’Inter finiva con il perdere a sorpresa contro la Lazio. Che anche senza quei 3 punti non avrebbe avuto sconvolgimenti in classifica. Io contro la Juventus non giocai. Fu una mia scelta. Mi inventai un infortunio di tipo muscolare, dissi che mi tirava un muscolo. Così restai fuori. L’ho fatto perché non volevo prendere parte ad una farsa. Non intendevo fare ‘biscotti’, sono sempre stato chiaro. Poi è venuto tutto alla luce, con tanto di prove”.

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