Morto a 30 anni dopo un Covid party: “Pensavo fosse una bufala”

“Pensavo fosse una bufala, ma forse non è così”, le ultime parole di un giovane morto a 30 anni dopo aver partecipato a un Covid party in Texas.

(screenshot video)

Aveva sottovalutato i rischi del Coronavirus, tanto da aver partecipato a una delle ‘tendenze’ del momento negli Usa, ovvero i cosiddetti Covid party. A queste feste, nella più totale imprudenza, si ritrovano centinaia di persone, che non rispettano le minime regole del distanziamento sociale.

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Un giovane del Texas di 30 anni è morto nelle scorse ore, facendo poco prima del decesso ‘mea culpa’ per non aver considerato i rischi reali del Coronavirus. Lo ha rivelato la dott.ssa Jane Appleby, responsabile medico presso l’ospedale metodista di San Antonio.

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Covid party fatale a un giovane di 30 anni: cosa è accaduto

(MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

“Penso di aver fatto un errore, ho pensato che si trattasse di una bufala, ma non lo è”, sarebbero state le parole pronunciate dall’uomo prima di morire, parlando con un’infermiera del nosocomio. Una vicenda assurda, che ancora una volta mette in guardia soprattutto da quelli che sono i rischi del mancato distanziamento sociale e del non rispetto di semplici regole in questa fase di diffusione del virus.

Appleby ha dichiarato: “Non voglio essere un allarmista e stiamo solo cercando di condividere alcuni esempi reali per aiutare la nostra comunità a capire che questo virus è molto serio e può diffondersi facilmente”. La scelta di ‘raccontare’ il decesso del 30enne deriva dal fatto che nelle ultime settimane c’è stata un’impennata dei test positivi al Coronavirus.

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