Sissy Trovato, il padre è certo: “Non si è tolta la vita, abbiamo le prove”

Il padre di Sissy Trovato, agente deceduta nel 2019 dopo quasi 3 anni di coma, sostiene di avere in mano le prove che la figlia è stata uccisa.

Il caso Sissy Trovato, giovane agente penitenziaria di stanza nel carcere della Giudecca (Venezia) raggiunta da un colpo di pistola alla testa nel novembre del 2016 si sta avviando all’archiviazione. Questa almeno è la richiesta della procura veneta che si occupa del caso, poiché gli inquirenti ritengono di avere prove sufficienti per stabilire che si è trattato di suicidio.

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L’indagine per tentato suicidio è partita subito dopo il ritrovamento dell’agente e si è tramutata in indagine per suicidio nel gennaio del 2019 quando Sissy è deceduta dopo due anni di coma. Contemporaneamente, anche su richiesta dei legali della famiglia Trovato Mazza, è stata aperta un’indagine per omicidio. Gli investigatori hanno esaminato la pistola, gli abiti e il cellulare della ragazza, ma non hanno trovato prove che facessero pensare all’omicidio. Anzi, esaminando i tabulati del cellulare, sono stati trovati indizi che confermerebbero la tesi del suicidio. Pare, infatti, che l’agente stesse vivendo un periodo sentimentale complicato.

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Sissy Trovato, il padre è certo: “Mia figlia non si è uccisa”

Di recente una detenuta ha testimoniato in favore della tesi dell’omicidio. La donna ha rivelato di essere entrata in confidenza con Sissy ed ha spiegato come questa le avesse confessato l’ostilità delle sue colleghe. Pare, infatti, che avesse scoperto un traffico di droga ed avesse sorpreso una collega che aveva un rapporto sessuale con una detenuta. La giovane agente calabra le avrebbe confessato di essere spaventata perché aveva sentito le colleghe parlare di lei: in quella occasione la collega sorpresa ad avere il rapporto illecito avrebbe detto “A Sissy ci penso io”. Qualche giorno dopo questa confessione, Sissy sarebbe tornata in servizio con alcuni lividi. Infine, sempre la detenuta, avrebbe confidato che il giorno in cui le hanno sparato ha visto in stato di shock l’agente che aveva il rapporto con la detenuta.

Gli investigatori hanno indagato sulle rivelazioni della detenuta ma non hanno trovato prove a supporto della sua versione dei fatti. La testimonianza è stata ritenuta dunque inattendibile ed è stata denunciata per calunnia. Tuttavia il padre di Sissy, Salvatore Trovato Mazza, ha ribadito al settimanale ‘Giallo‘ che la figlia è stata uccisa ed ha anche aggiunto che sono state trovate delle prove per dimostrarlo: “Mia figlia è stata punita, ora, finalmente, stanno emergendo delle prove. Spero che il magistrato non archivi il caso: bisogna ripartire e indagare. Sissy è stata uccisa per via del suo lavoro. In questa vicenda dovrebbero vergognarsi tutti, a partire dai suoi colleghi che sapevano cosa stava succedendo ma non hanno detto nulla”.

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