Terni, adolescenti morti d’overdose: il dramma dei genitori

Il dramma dei genitori di Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, i due adolescenti morti d’overdose a Terni: “Ignari dei giri pericolosi dei figli”.

(Facebook)

I genitori di Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, i due adolescenti morti di overdose a Terni, erano all’oscuro di quanto accadeva ai loro figli. Li consideravano lontani da “certi giri pericolosi”, come li ha definito il papà di uno di loro al Corriere della Sera.

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Una vicenda sconcertante, quella che si è consumata nei giorni scorsi nel capoluogo di provincia umbra. Una cittadina come tante, dove crescono molti adolescenti e tanti di questi entrano a contatto con le sostanze stupefacenti.

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Adolescenti morti d’overdose a Terni: cosa sappiamo finora

Quanto accaduto l’altra sera, è al vaglio degli inquirenti: sembra che i due amici – considerati inseparabili dai loro familiari e da quanti li conoscevano – fossero andati a giocare in un campetto parrocchiale. Uno dei due stava già male e si era messo a bordo campo. Sembra che proprio lui per primo abbia fatto il nome del pusher 41enne accusato di aver venduto delle sostanze ai due adolescenti.

Sostanze ‘anomale’, quelle che i ragazzini avrebbero assunto, tant’è che l’ipotesi più probabile sia quella di un overdose di metadone. Fabio Presuttari, medico romano e padre di Flavio, uno dei due ragazzini morti, sottolinea ancora una volta di non essere a conoscenza di certi ‘giri’ del figlio, un adolescente con tanti interessi, dal rugby alla fisica quantistica. Quindi lancia un appello: “Ci vorrebbe un più attento controllo del territorio e anche delle leggi meno permissive”.

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