Arianna, la “bambina di legno”: la drammatica scelta dei genitori

Chi è Arianna Manzo, la “bambina di legno” costretta alla sedia a rotelle da quando aveva 3 mesi: la drammatica scelta dei genitori.

(Facebook)

Arianna Manzo ha 15 anni e praticamente da pochi mesi dalla nascita vive in una gravissima condizione di salute. Infatti, è sorda, ipovedente e costretta alla sedia a rotelle. Per quanto accaduto alla ragazza ci sono responsabilità precise.

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Per questo, l’ospedale Cardarelli di Napoli è tenuto a risarcire i familiari dell’adolescente, che da 15 anni devono starle dietro. Nonostante questo, non solo il nosocomio non ha ancora adempiuto alle richieste del giudice, ma tale situazione vive nel silenzio delle istituzioni.

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Il dramma di Arianna Manzo, la “bambina di legno”

I genitori della ragazza infatti hanno chiesto invano anche l’intervento del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Tre milioni di euro la cifra che il nosocomio campano dovrebbe risarcire a questa famiglia, ma pende una richiesta di sospensiva sulla quale non si prende una decisione. Così, dal 25 giugno, i genitori di Arianna Manzo sono in una specie di limbo.

Una situazione che ovviamente si aggiunge a quella ben più annosa, che appunto va avanti da tre lustri. Oggi, i genitori della ragazza hanno preso una decisione estrema: hanno deciso di mettersi in sciopero della fame, finché non avranno risposte riguardo la loro situazione. Una scelta dura, ma necessaria, per tentare di riportare l’attenzione mediatica sul loro caso. Ancora una volta, infatti, i loro appelli rischiano di cadere nel vuoto. “Abbiamo aspettato tanto. Non ce la facciamo più. Vogliamo solo giustizia”, ribadiscono oggi in un nuovo comunicato.

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