Lecco, gemelli uccisi: per gli inquirenti il reato è avvenuto in pochi minuti

L’omicidio avvenuto a Lecco dei due gemelli è stato commentato dagli inquirenti. Secondo loro dall’ideazione al momento dell’esecuzione sono passati solo pochi minuti. 

L’omicidio avvenuto a Lecco non sarebbe stato premeditato secondo gli inquirenti, ma un gesto pensato e realizzato in pochi minuti. Queste sono le prime ipotesi sull’omicidio compiuto da Mario Bessi, il papà di Gessate che ha ucciso i suoi gemelli di 12 anni.

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I bambini sono stati uccisi nella casa vacanze di Margno e, secondo le prime ipotesi pronunciate dagli inquirenti, Mario Bessi avrebbe agito in seguito ad un raptus. La prova di questa supposizione è nel fatto che i tre si trovavano da diversi giorni in montagna, senza che il padre desse alcun cenno di voler compiere gesti così folli. In molti l’hanno descritto come affettuoso e normale nei confronti dei figli. Poi, sono arrivati i messaggi inviati nel cuore della notte alla ex moglie, i quali possono testimoniare ulteriormente il gesto di follia. Il testo degli sms riguardava il centro estivo al quale avrebbero dovuto partecipare i due bambini. Loro, però, non ci sono mai arrivati perché sono stati uccisi dal padre.

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Il rapporto tranquillo con l’ex moglie

La situazione tra i due ex coniugi, nonostante prossimi alla separazione, sembrava tranquilla. La moglie ha dichiarato di essersi sempre fidata del marito e ha ribadito in più occasioni che non erano soliti avere conflitti e, anche il legale della moglie, ha specificato che lei non lo aveva mai minacciato di portargli via i figli. Rimane ancora la grande incognita circa cosa possa aver spinto un padre di famiglia a compiere un gesto simile.

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