Aci e Galatea, cosa narra la leggenda della loro storia d’amore

Conosciamo meglio la leggenda su Aci e Galatea e della loro storia d’amore entusiasmante: ecco tutte le curiosità secondo la mitologia

Aci e Galatea

La mitologia regala sempre leggende avvincenti come quella della storia d’amore tra Aci e Galatea. Acireale prende proprio il nome dal piccolo pastore Aci, figlio del dio Pan, protettore dei monti e dei boschi. Era molto innamorato di una bellissima ninfa del mare di nome Galatea, ma la loro storia d’amore fece diventare geloso il gigante Polifemo, che dopo il rifiuto della bella Galatea si vendicò dirigendosi sul corpo dello stesso Aci con un immenso masso in modo così da schiacciarlo. Così subito Galatea venne a conoscenza della brutta notizia e arrivò da lui piangendo così a dirotto. Così il suo pianto immenso mise in difficoltà anche gli dei che così trasformarono anche Aci in un bellissimo fiume che dall’Etna sfociava in un tratto di mare dopo gli amanti di solito si incontravano.

LEGGI ANCHE –> Alla scoperta dell’isola di Platone: tra mitologia e relax in spiaggia

 

LEGGI ANCHE –> Tutte le mete visitabili per un viaggio sulle orme degli Argonauti

Aci e Galatea, le curiosità

Dal sangue del pastore nacque un fiume chiamato Akis dai greci. Oggi, però, si trova sotterraneo, ma esce fuori come sorgente nei pressi di Santa Maria la Scala (Borgo marinaro, frazione di Acireale) sfociando in una sorgente chiamata “u sangu di Jaci” (il sangue di Aci). Una nuova storia d’amore secondo il racconto della mitologia.

Aci e Galatea

Impostazioni privacy