Como, la protagonista del fatto di cronaca è una donna vittima di violenze da bambina. Grazie a una vecchia conoscenza è riuscita a sporgere denuncia.
Ci troviamo nella città del Nord Italia di Como. È la storia di una donna a fare il giro dei notiziari oggi, 25 Giugno 2020. Sono racconti di violenze subite da bambina, i suoi. Il coraggio che ha trovato la donna per parlare lo ha trovato da una vecchia conoscenza, che l’ha spronata a denunciare i fatti accaduti tempo prima.
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Sono trascorsi dieci anni dalle violenze subite. Il timore di ritrovarsi di nuovo di fronte all’uomo che ha abusato di lei tempo prima l’ha spinta in un baratro. Una mano è arrivata da una donna per la quale lavorava la mamma della vittima. Questa sembrerebbe avere ospitato la ragazza nell’ultimo periodo. Una volta di fronte alle sue paure e tensioni l’ha spinta a sporgere denuncia.
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È dalla denuncia che sono scaturite le indagini da parte della procura di Como, coordinate dal sostituto procuratore Massimo Astori. Emerge però la scioccante notizia che l’uomo da incolpare non era soltanto uno, bensì due. Si tratta di un conoscente dei genitori e di un suo amico.
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Violenze su una minorenne a Como: gli uomini da incolpare sono due
Mohammed Nurudeen e Issah Aminu Abubakar, di 44 e 49, sono gli uomini incriminati. Il primo è stato condannato ieri a 7 anni di reclusione mentre il secondo risulta al momento latitante. Le accuse sono quelle di abusi sessuali commessi nei confronti di una minorenne tra il 2009 e il 2012. A quei tempi la vittima aveva tra gli 11 e i 13 anni. I due uomini avevano la possibilità di avvicinarsi alla ragazza, in quanto Abubakar era conoscente dei genitori. Gli abusi, di natura sempre più grave, sono stati dettagliatamente descritti dalla vittima, la quale ricorda purtroppo ogni sofferenza.
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