Polizia violenta Usa | altro caso Floyd | ucciso 27enne ispanico VIDEO

Un giovane schiacciato a terra per diversi minuti fino alla morte dalla polizia violenta Usa. Altro caso simile a quello in cui è morto George Floyd.

Polizia violenta Usa
Polizia violenta Usa Foto dal web

I fatti relativi alla vicenda di George Floyd ed ai metodi della polizia violenta in Usa stanno contribuendo a portare alla luce diversi altri episodi simili. Giunge infatti la notizia della morte di un giovane di 27 anni, l’ispanico Carlos Ingram Lopez, fermato nella città di Tucson, in Arizona.

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E ci sono anche le immagini riprese dalla body cam di uno dei diversi agenti presenti durante il drammatico evento. L’arresto di Lopez, avvenuto in circostanze misteriose, è avvenuto due mesi fa, con le immagini in questione datate a fine aprile. In esse si vedono i poliziotti inseguire il 27enne per poi arrestarlo e tenerlo per 12 lunghi minuti con il volto schiacciato a terra. L’uomo chiede di potere avere dell’acqua ed afferma di non riuscire a respirare, per poi morire. Sul suo corpo ha avuto luogo anche una autopsia, che ha riportato come causa della morte una concausa tra la presenza di cocaina nel suo corpo, che ha contribuito a generare un arresto cardiaco, ed il fatto di avere le vie respiratorie ostruite per via dello schiacciamento subito dai poliziotti che lo tenevano fermo. In questi casi esponenti della polizia violenta Usa erano due bianchi ed un afroamericano.

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Polizia violenta Usa, le minacce degli agenti in video

Tutti loro hanno praticato un massaggio cardiaco a Lopez, iniettandogli anche del Narcan. Si tratta di un farmaco impiegato nei casi di overdose per cercare di rianimare chi ha fatto abuso di sostanze stupefacenti. Tutto si è però rivelato inutile. L’arresto era scattato dopo la segnalazione di alcuni residenti che parlavano di un uomo senza vestiti ed in preda ad evidenti turbe psichiche. Alla vista degli agenti, la vittima aveva provato a nascondersi in un garage lasciato aperto. Dal filmato della telecamera installata sulla divisa di uno dei tutori della legge si può ascoltare uno di loro minacciare Lopez. Dicendogli che se non avesse collaborato sarebbe stato colpito con un taser.

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Il caso ha sollevato vibranti proteste

Ma l’atteggiamento della vittima non è mai stato minaccioso, solamente spaventato. Il capo della polizia di Tucson nega che i suoi tre sottoposti abbiano usato la stretta al collo. Ma parla di violazioni evidenti dei regolamenti. Tenere immobilizzato un individuo per 12 minuti disteso non è ammesso. In particolar modo con soggetti in un certo stato di agitazione. Ora i tre poliziotti hanno rassegnato le dimissioni e lo stesso ha fatto il capo della polizia. C’è da dire che il sindaco di Tucson, Regina Romero, è anch’ella ispanica. L’episodio l’ha profondamente indignata. Alla famiglia della vittima la stessa Romero ha espresso forte vicinanza.

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