Massimo Galli | “Lombardia sbaglia a non rendere obbligatorie le mascherine”

L’infettivologo Massimo Galli contesta la decisione intrapresa dalla Regione Lombardia di abolire la obbligatorietà delle mascherine. “Sottovaluta rischio”.

Massimo Galli mascherine
Lombardia Massimo Galli mascherine Foto dal web

Monito da non sottovalutare quello lanciato da Massimo Galli, professore ed infettivologo tra i più importanti in Italia, assieme a Paolo Ascierto dell’ospedale ‘Pascale’ di Napoli e ad altre figure che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi.

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Galli, direttore del reparto di Malattie Infettive del ‘Sacco’ di Milano, nel corso di una intervista concessa al quotidiano ‘La Repubblica’ sottolinea quanto l’impiego delle mascherine protettive continuerà ad essere di grande importanza da qui ai prossimi mesi. Inoltre lo stesso Massimo Galli contesta quanto affermato da alcuni suoi colleghi riguardo ad una presunta ridotta carica virale da parte del virus. “Su questo aspetto manca qualunque controprova. Anche chi è ‘debolmente positivo’ potrebbe comunque diffondere l’agente patogeno. Sono dell’ide ach per alcuni soggetti, come ad esempio i dipendenti di strutture sanitarie sia pubbliche che private, il ritorno al lavoro non debba avvenire se non a tampone negativo”.

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Massimo Galli: “Un errore che la Lombardia non renda più obbligatorie le mascherine”

Cosa che non sempre accade. Infatti ci sono stati casi di infermieri e medici al lavoro pur con una acclarata positività al virus. Secondo il professor Galli è anche possibile il manifestarsi di una nuova ondata a partire dall’autunno. “Non possiamo escludere la cosa. E quanto fatto dalla Regione Lombardia, che ha abolito l’obbligo dell’uso della mascherina, mi preoccupa proprio in tale ottica. Spero che il virus sparisca proprio come avvenuto con la Sars. Ma fatico a crederlo”. Mascherine e distanziamento sociale dovrebbero perdurare, secondo l’opinione di Galli. Ma l’impiego delle mascherine è parso fin troppo casuale e non è stato rispettato da tutti. “Permettere alla gente di toglierle è un grosso rischio perché il virus è ancora tra noi”.

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I recenti nuovi focolai devono fare riflettere

Lo dimostrano i focolai al Niguarda di Milano, al San Raffaele di Roma o a Palmi, in provincia di Reggio Calabria. E per Galli quindi meglio portare sempre la mascherina con sé, “anche se alcuni continueranno a fregarsene”. Il professore contesta anche lo scarso utilizzo della app Immuni e dei test. E l’Università di Genova parla di un possibile nuovo caso di contagi in autunno legato direttamente ai numerosi casi attuali in Lombardia. Anche se da questo punto di vista, Galli appare fiducioso sulla capacità da parte del nostro sistema sanitario di sapere cosa fare adesso, dopo l’esperienza pregressa messa su da febbraio in poi.

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