Massimo Bossetti, la moglie non si arrende: esperimento top secret per scagionarlo

Massimo Bossetti, la moglie non si arrende: nuovi elementi per revisione processo. Ma nel frattempo arriva una batosta per la difesa.

Massimo Bossetti

Massimo Bossetti, riconosciuto colpevole per l’omicidio della piccola Yara Gambirasio, cova ancora la speranza di poter ottenere la revisione del processo. Ad aiutarlo in questa impresa la moglie Marita Comi che fuori dal carcere sta facendo di tutto per provare l’innocenza del marito.

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Come riporta il settimanale Giallo in queste ore si registra la ferma volontà della moglie di Bossetti nel perseguire il suo obiettivo, ma anche una brutta battuta d’arresto per i loro intendimenti.

Massimo Bossetti, gli ultimi sviluppi

La Corte d’Assise di Bergamo infatti ha deciso e definito “inammissibile la domanda di ricognizione dei reperti relativi all’omicidio di Yara Gambirasio presentata dai legali di Massimo Bossetti”. Dunque la difesa non potrà più visionare i reperti che hanno portato alla condanna di Bossetti, in particolare gli indumenti sui quali fu trovato il Dna che portò poi al muratore di Mapello.

Claudio Salvagni, uno dei legali di Bossetti, reagisce così alla notizia: “Sono basito. Evidentemente qualcuno ha paura che si vada a indagare su questi reperti. E sapete perché? Perché lì dentro c’è un clamoroso errore”.

Come dicevamo la moglie di Bossetti però non si arrende. Lei e la squadra di esperti che ha messo insieme secondo il settimanale Giallo starebbero lavorando per presentare in tribunale i risultati di un esperimento realizzato nel luogo in cui fu trovato il corpo di Yara. Una mossa che nei loro intendimenti potrebbe stravolgere la situazione.

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