Padre Gratien verso semilibertà: la rabbia dei familiari di Guerrina Piscaglia

La rabbia dei familiari di Guerrina Piscaglia: secondo il suo avvocato, Padre Gratien va verso la semilibertà e potrà anche dire messa.

(screenshot video)

Tra un paio di anni, padre Gratien Alabi – il religioso accusato di aver ucciso Guerrina Piscaglia, la donna sparita il primo maggio 2014 – potrebbe ottenere i primi permessi e quindi la semilibertà. Un’ipotesi concreta secondo il legale del prete congolese, Riziero Angeletti.

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L’avvocato ha spiegato: “Padre Graziano tra un paio di anni potrà chiedere i primi permessi premio e quindi ottenere la semilibertà”. Non solo: potrebbe anche tornare a dire messa. Ad avanzare questa ipotesi è sempre il suo legale.

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Perché Padre Gratien potrebbe ottenere la semilibertà

Ha detto infatti l’avvocato Angeletti qualche settimana fa: “Gratien Alabi non è mai stato ridotto allo stato laicale dalla Chiesa”. Questo vuol dire che “nelle ore in cui avrà modo di uscire dal carcere, potrà quindi celebrare la santa messa”. Il prelato si è sempre dichiarato innocente, ma la sentenza di condanna nei suoi confronti nel 2019 è divenuta definitiva in Cassazione.

Contro l’eventuale concessione della semilibertà all’uomo si dicono i familiari di Guerrina Piscaglia. “Sarebbe uno scandalo”, dice Nicola Detti, avvocato di Mirco Alessandrini, marito di Guerrina Piscaglia e del figlio Lorenzo. Proprio il marito della donna che sarebbe stata fatta sparire dal religioso è tornato sull’argomento ospite a La vita in diretta: “Io spero non succeda mai quello che dite, ho ancora troppa rabbia addosso”.

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