Caso Scieri: 5 indagati per la morte del parà vittima del nonnismo

La Polizia ha notificato cinque avvisi di conclusione delle indagini preliminari sulla morte del parà Emanuele Scieri, avvenuta 21 anni fa.

Emanuele Scieri

A uccidere Emanuele Scieri, 26 anni, parà della Folgore trovato morto il 13 agosto 1999 nella caserma Gamerra di Pisa, fu il nonnismo, sotto forma di una “punizione” così violenta da togliere la vita al giovane siciliano. A suggerirlo sono gli indizi e le testimonianze raccolte dalla Procura di Pisa. Così, stamattina la Polizia ha notificato cinque avvisi di conclusione delle indagini preliminari. Oltre ai nomi già noti (quelli cioè di Andrea Antico, Luigi Zabara, Alessandro Panella accusati di omicidio volontario e dell’ex generale Enrico Celentano, accusato di false dichiarazioni al pm), ne compare anche uno nuovo: si tratta di Salvatore Remondia, 73enne ex militare cui viene contestato il favoreggiamento.

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La verità sul calvario di Emanuele Scieri

Secondo la ricostruzione della tragica vicenda, Scieri fu punito da alcuni commilitoni dopo essere stato sorpreso a telefonare. Prima gli fu ordinato di svestirsi parzialmente, poi fu brutalmente e ripetutamente percosso, tra gli altri, da Panella. Il poveretto si era arrampicato in cima a una torretta nel disperato tentativo di salvarsi, ma a un certo punto perse la presa e precipitò da un’altezza di 10 metri.

Il procuratore capo di Pisa Alessandro Crini ha citato in particolare “una ferita al piede compatibile con un colpo ricevuto con un mezzo penetrante, un corpo contundente, che gli perfora l’arto e quelle alle mani che noi riteniamo compatibili con i pestoni subiti mentre Scieri tenta di arrampicarsi sulla torretta scalando a mani nude dall’esterno e secondo noi inferti da Panella”. Gli inquirenti hanno inoltre “rintracciato una telefonata partita dall’interno 209 che appartiene all’aiutante maggiore” Romondia, telefonata che “risulta dai tabulati, un’ora dopo il ritrovamento del cadavere il 16 agosto e compare tra decine di altre chiamate indirizzate a vari comandi”.

“Abbiamo elementi – ha poi spiegato Crini – che sul piano indiziario ci danno dimostrazione del fatto che il livello di conoscenza dell’episodio relativo alla morte di Scieri fu abbastanza immediato anche da parte della struttura di comando e comportò una serie di reazioni e di organizzazioni di cose che furono messe in atto”.

Gli ex caporali Andrea Antico, Luigi Zabara e Alessandro Panella che oggi hanno 41 anni e di cui la procura chiede il rinvio a giudizio, sono accusati anche dalla procura ordinaria di Pisa di omicidio volontario. Alessandro Panella è stato arrestato nell’estate 2018 in esecuzione di una misura cautelare: gli inquirenti temevano potesse scappare negli Usa dove da tempo viveva (aveva già acquistato un biglietto). A dare impulso alle nuove indagini è stata la Commissione parlamentare di inchiesta che nel dicembre 2017 concluse i lavori trasmettendo gli atti alla Procura.

EDS

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