OJ Simpson, perché non fu mai condannato per l’omicidio della moglie Nicole Brown

Nicole Brown Simpson e Ron Goldman furono uccisi nel 1994 da OJ Simpson ma l’ex giocatore di football non fu mai arrestato, neanche dopo l’apparente confessione degli omicidi. 

OJ Simpson, di 72 anni, sembra che in una passata intervista avesse confessato l’omicidio dell’ex moglie Nicole Brown Simpson e del suo amico Ron Goldman, ma non fu mai arrestato. L’ex giocatore di football aveva ripercorso in un ‘racconto’ come erano andate le cose davanti la casa di Los Angeles della sua ex il 12 giugno del 1994.

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Quello di OJ Simpson è stato considerato il Processo del Secolo nel 1995, durante il quale negò di avere mai avuto alcun coinvolgimento con gli omicidi. Sono trascorsi 26 anni dagli eventi, ma nel 2006 OJ sembra che avesse ammesso di avere un ruolo nella tragedia, ma non andò in carcere neanche in quel caso. L’atleta, soprannominato “Il Succo“, fu intervistato da Fox News per promuovere il suo libro “If I Did It” e avrebbe compiuto una ricostruzione ipotetica degli eventi secondo cui lui e un suo amico di nome Charlie arrivarono davanti casa di Nicole la sera del 12 giugno. L’uomo aveva con sé un coltello e quando è scoppiata una discussione con Nicole, la donna sarebbe caduta e si sarebbe ferita con l’arma. Poi, Simpson ha riso di sé stesso sostenendo che: “Così sembro un assassino“.

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La causa civile per OJ Simpson

Nonostante queste dichiarazioni, OJ Simpson non fu considerato colpevole dei duplici omicidi, ma le famiglie delle vittime gli fecero una causa civile del 1997 e, quando fu condannato, gli ordinarono di pagare 25 milioni per i danni alle vittime. Successivamente andò in galera per 9 anni a causa di una rapina a mano armata e fu rilasciato nell’Ottobre del 2017.

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