Family act, via libera al dl: assegni mensili e incentivi per le donne

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legislativo sul Family Act: assegni mensili, incentivi alle donne e alle famiglie, ecco le novità.

Da anni si sente l’esigenza di un piano serio di sostegno alle famiglie che incentivi ad avere figli e permetta di ribaltare l’indice di natalità in costante calo. Questo è ciò che si prefigge il governo approvando i lavori sul disegno di legge sul Family act. Presentato dalla ministra Elena Bonetti alla Leopolda, il disegno di legge prevede assegni familiari mensili, incentivi per il lavoro delle donne, assicurazioni sul posto di lavoro, bonus baby sitter e asili nido e congedi lavorativi per parlare con i professori dell’andamento scolastico dei figli.

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Il dl è stato approvato ieri dal parlamento e la decisione è stata commentata con grande enfasi dalla Bonetti: “un sogno grande. Il primo piano integrato per le politiche familiari nel nostro Paese. L’Italia riparte dalle famiglie”. Lo stesso ministro ha poi aggiunto che il Family Act è: “una scelta di speranza e coraggio, fatta di concerto nel governo e nella maggioranza. Per questo abbiamo scelto di farlo partire nella parte dell’assegno unico attraverso un percorso parlamentare con la proposta di legge a firma Delrio, che è un primo passo concreto per realizzare il Family act e che vedrà la collaborazione di tutto il Parlamento”.

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Family Act, in cosa consiste

La prima grande novità è l’introduzione di un assegno universale corrisposto alle famiglie dal settimo mese di gravidanza al 18° anno di età del figlio. La sospensione non riguarderà i figli che nascono con disabilità, in quel caso l’assegno continuerà ad essere erogato o verrà sostituito da una forma di sostegno equivalente. In caso di secondo o terzo figlio il valore monetario dell’assegno verrà maggiorato del 20%.

Per favorire il rientro delle donne dopo il periodo di maternità obbligatorio è stata considerata un’indennità integrativa del 30% che verrà corrisposta direttamente dall’Inps. A questa si aggiunge la deducibilità delle spese per la baby sitter e la modulazione graduale della retribuzione percepita nei giorni di malattia del figlio. Misure rivolte ai datori di lavoro che incentivano al lavoro flessibile. Infine fino ai 14 anni d’età, ai genitori dev’essere concessa la possibilità di lavorare agilmente.

Un’altra misura importante riguarda il sostegno per quei ragazzi che entrano nel mondo universitario. Il Family Act prevede anche un sostegno alle famiglie che devono pagare le gli studi universitari ai figli, ovvero una detrazione fiscale per l’acquisto di testi. La detrazione riguarda anche le spese per l’affitto di camera o casa del figlio che studia fuori sede. Detrazione fiscale sull’affitto che verrà corrisposta anche alle coppie di genitori di età inferiore ai 35 anni.

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