Squalo uccide surfista, aumentano gli attacchi sulle spiagge

Uno squalo ha ucciso un surfista di 60 anni: l’uomo è stato morso ad una gamba dall’animale, lungo più di tre metri, e nonostante l’intervento dei compagni non è riuscito a sopravvivere.

Un surfista australiano di 60 anni è stato attaccato e ucciso da un grande squalo bianco lungo tre metri, in mare poco lontano dalla spiaggia, sulla costa orientale dell’Australia. Secondo quanto riferito dalla polizia locale, l’uomo stava facendo surf a Salt Beach, vicino a Kingscliff, 800 chilometri a nord di Sydney, quando uno squalo lo ha attaccato poco lontano dalla riva. Secondo la polizia, diversi surfisti hanno cercato di aiutare il sessantenne, e alcuni di loro hanno combattuto contro lo squalo per portarlo a riva. L’incidente è avvenuto questa mattina, domenica 7 giugno, e la spiaggia è stata subito chiusa al pubblico dalla polizia. Quello di questa mattina è già il terzo attacco mortale di squalo avvenuto quest’anno nelle acque australiane: Gary Johnson, 57 anni, un esperto subacqueo è stato ucciso a gennaio da uno squalo vicino a Cull Island a Esperance, sulla costa meridionale dell’Australia occidentale. Uno squalo ha ucciso anche il 23enne ranger del Queensland, Zachary Robba, ad aprile al largo di North West Island, a circa 50 chilometri a est di Rockhampton.

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Squalo bianco uccide surfista, è il terzo attacco nel 2020

La polizia ha confermato la morte dopo che alcuni testimoni hanno riferito di aver visto lo squalo attaccare la gamba sinistra dell’uomo mentre faceva surf poco dopo le 10:00 di questa mattina. L’uomo ha ricevuto un morso alla parte posteriore della coscia ed è stato portato a riva da altri surfisti che hanno lottato contro l’animale, ha raccontato Surf Life Saving. L’uomo non ce l’ha fatta, nonostante l’aiuto e l’intervento dei compagni, ed è morto verso le 10:40. La spiaggia è stata sgomberata ed elicotteri, moto d’acqua e droni sono stati impiegati per localizzare lo squalo. Gli agenti a bordo di una nave della polizia, a cui era stato concesso il permesso, secondo le leggi del DPI, di abbattere lo squalo, non sono stati in grado di ucciderlo. “La polizia e gli equipaggi degli elicotteri di soccorso locali hanno monitorato l’area per alcune ore; tuttavia, lo squalo ha lasciato la zona intorno alle 13.15 e da allora non è più stato visto. L’operazione è ora conclusa”, ha dichiarato la polizia. L’ispettore del New South Wales Terence Savage ha detto che è stata una situazione “terribile” per tutte le persone coinvolte. “Quando si riceve una chiamata per assistere a un attacco di uno squalo, non si sa mai realmente l’entità del danno fino a quando non si arriva sulla scena”, ha detto in una dichiarazione. “Hanno fatto tutto il possibile per cercare di salvargli la vita, ma nonostante i loro sforzi, non sono stati in grado di farlo”.

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