Incidente A1 | il papà arrestato | “Guidavo da 30 ore di fila”

Dopo l’incidente sulla A1 sono scattate le manette per il 30enne alla guida. La sua irresponsabilità ha causato la morte di figlie e genitori.

incidente A1
Terribile incidente A1 il responsabile ammette di essere stanco al volante Foto dal web

Dopo il terribile incidente sulla A1 capitato due giorni fa presso in Valdarno ha fatto seguito l’arresto dell’uomo di 30 anni alla guida di un van. Nei suoi confronti vige l’accusa di omicidio stradale, dopo che sono morte le sue due figlie di rispettivamente 10 mesi e 11 anni ed i nonni di 50 e 52 anni, i suoi genitori.

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La PolStrada di Arezzo ha tratto in manette l’uomo, il quale ha confessato di essere al volante da 30 ore in maniera ininterrotta e di sentirsi per questo “molto stanco. Non riuscivo a tenere gli occhi aperti” ed “ero molto stanco”. Lui si chiama Emil Ciurar ed è di nazionalità rumena. Lo schianto che lo ha visto colpevolmente protagonista ha avuto luogo contro un camion che lo precedeva. E nell’incidente sulla A1 di due giorni fa, oltre alle quattro vittime ci sono anche 7 feriti in totale. Tra questi figura anche la moglie di Ciurar. L’arresto c’è stato per impedire il pericolo di fuga da parte del 30enne. La sua unica sosta dalla Romania all’Italia ha avuto luogo alla stazione di servizio di Chianti. Qui Ciurar ha affermato di avere preso del caffè per cercare di restare sveglio.

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Incidente A1, si è salvata una delle tre figliolette

Queste dichiarazioni non fanno altro che confermare la colpevolezza dell’uomo, colpevole di avere guidato in condizioni psicofisiche del tutto inadeguate. Da qui ha avuto origine il mortale incidente, dove la sua famiglia è stata distrutta. Famiglia che si stava dirigendo verso Napoli dove lui ed i suoi congiunti avrebbero dovuto lavorare come operai. Lì li attendevano due cugini ed uno zio. Adesso il rumeno è in custodia cautelare all’interno del carcere di Arezzo. Si è salvata un’altra bambina, gemellina della neonata di neppure un anno che è invece morta nel disastro. La piccola era ricoverata all’ospedale ‘Meyer’ di Firenze, mentre la sua mamma era allo ‘Scotte’ di Siena, da dove è stata dimessa. Nei prossimi giorni ci sarà il reimpatrio in Romania dei corpi delle vittime per poterne celebrare i funerali.

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