Un video elettorale postato dal team di comunicazione del Presidente Trump è stato censurato su Twitter, scatenando la reazione furiosa degli autori.
https://www.youtube.com/watch?v=n-o8oooQKig
Lo scontro tra Twitter ed il presidente Usa Donald Trump continua con botta e risposta. Il social network è finito nel mirino del numero uno della Casa Bianca quando uno dei suoi post è stato oscurato poiché contenente una fake news. Indispettito, il Tycoon ha annunciato una stretta sui social network. Per nulla intimoriti i gestori di Twitter hanno cancellato alcuni video di Trump sulla morte di George Floyd poiché ritenuti pericolosi in quanto “esaltavano la violenza”.
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Dopo l’accaduto Trump ha firmato un ordine esecutivo ed ha dichiarato che i social network non saranno più “arbitri della verità”. Affermazione alla quale hanno risposto con veemenza i gestori dei vari social, sottolineando che eliminare contenuti errati o fuorvianti non rende arbitri della verità. L’ultimo “sgarbo” di Twitter a Trump riguarda l’oscuramento di un video promozionale a fine elettorale sulla morte di George Floyd.
Come motivazione il social ha scritto che quel video violava la legge sul copyright. Ma il team che si occupa della comunicazione e della campagna elettorale di Donald Trump ha accusato Twitter di voler danneggiare il presidente Usa: ” (hanno censurato) un messaggio tranquillizzante e rassicurante del Presidente Trump”.
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