Madre di 3 bambini dipendente dalla Coca-Cola: morta per una crisi epilettica

Una madre di tre bambini muore a seguito di una dipendenza da Coca-Cola. Ne beve oltre due litri al giorno e le provocano crisi di epilessia. I rischi per l’alta assunzione di caffeina sono molti. 

Amy Louise Thorpe abitava in Nuova Zelanda nell’isola di Invercargill quando è morta a 34 anni a causa di una crisi epilettica. Il suo partner ha rivelato che la madre di tre figli era dipendente dalla Coca-Cola e ne beveva oltre due litri al giorno. Secondo il coroner, l’alta consumazione di caffeina è uno tra i fattori che hanno causato la sua morte.

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Amy è stata trovata senza vita nella sua casa di Intercargill il 4 dicembre 2018 e alcuni ritrovamenti, rinvenuti solo questa settimana, hanno rivelato che il consumo di drink energetici, come la Coca-Cola, possono aver contribuito a causare la sua morte. Alcuni campioni presi dal sangue e dall’urina della signora Thorpe hanno rivelato che erano presenti tracce di caffeina e nicotina. La donna aveva una storia di epilessia e assumeva dei farmaci per la sua condizione. La sua ultima crisi era avvenuta all’incirca 3 giorni prima della sua morte.

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I gravi rischi della caffeina

Amy Thorpe soffriva anche di depressione, ansia e apnea notturna. Inoltre aveva una storia alimentare di diabete. Il suo partner dice che era dipendente dalla Coca-Cola e che ne assumeva all’incirca due litri al giorno. Inoltre assumeva 500 ml o un litro di energy drink. Il medico legale ha riscontrato che l’alta concentrazione di caffeina e drink energizzanti nel corpo possono provocare delle crisi epilettiche negli adulti. Inoltre la caffeina è considerata un’inibitore dei farmici anti-epilessia.

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