Serie A a porte chiuse: come le società pensano di risarcire gli abbonati

La Serie A si prepara a tornare in campo, tuttavia c’è ancora da risolvere il nodo abbonati: ecco come le società stanno pensando di ripagarli.

Gli appassionati di calcio sicuramente saranno felici di poter tornare a guardare le partite della propria squadra del cuore. Il prossimo 20 giugno la Serie A italiana tornerà in campo e con un tour de force non indifferente verrà portata a termine la stagione più complessa della sua storia recente. Si giocherà in ogni caso a porte chiuse, poiché le regole di sicurezza e sul distanziamento sociale non permettono la presenza di assembramenti di tifosi.

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Il ministro dello Sport sta lavorando per assicurare a chi non potrà andare allo stadio di seguire ugualmente le partite. Poco fa, infatti, si è detto d’accordo sulla trasmissione in chiaro degli incontri, almeno nelle residenze per gli anziani. Si tratta, però, di una strada difficilmente percorribile, che deve essere sposata anche dalle emittenti televisive che detengono l’esclusività delle trasmissioni.

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Serie A a porte chiuse, gli abbonati verranno rimborsati?

Ma se per i tifosi occasionali la Serie A a porte chiuse è solo un piccolo dispiacere, per la tifoseria è un vero e proprio danno economico. Gli abbonati, infatti, hanno già pagato i tagliandi per vedere le partite casalinghe delle proprie squadre ed il costo dei biglietti non verrà rimborsato. Ogni società, infatti, ha attivato delle clausole salvaguardia che permettono di evitare risarcimenti nel caso in cui gli incontri dovessero saltare. Il Codacons si è già attivato per tutelare i diritti dei 350.000 abbonati italiani e sul sito potrete trovare delle informazioni utili per la vostra tutela in questa vicenda.

Tuttavia molti club stanno pensando a delle idee alternative per ripagare i fedelissimi e non attirarsi le ire di chi da anni supporta il club con gli abbonamenti. Gli ingressi dovuti a questi, infatti, sono molto importanti per le società e permettono di pianificare anche gli acquisti durante il calciomercato. Potrebbe dunque essere permesso l’ingresso ai soli abbonati ma a turni: ovvero gruppi selezionati che potranno assistere ad un incontro di quelli rimasti. Un’altra soluzione potrebbe essere quella dell’estrazione, così da garantire pari possibilità a tutti.

Fabio Scapellato

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