Massimo Bottura riapre l’Osteria Francescana con un menù ispirato ai Beatles

Massimo Bottura riapre l’Osteria Francescana a Modena, proponendo un menù ispirato ai Beatles.

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Massimo Bottura (GIUSEPPE CACACE/AFP via Getty Images)

Terminata da un mese la fase 1 dell’emergenza sanitaria per il nuovo coronavirus e con le riaperture graduali della fase 2, riaprono anche i ristoranti. Si torna con meno tavoli, spazi più liberi, distanziamento fisico, tanti tavoli all’aperto, ma anche un menù rinnovato. Questa almeno è la proposta di alcuni tra i più famosi e celebrati chef italiani. Uno è il pluripremiato Massimo Bottura che con la sua Osteria Francescana di Modena ha deciso di proporre un menù davvero originale nel post lockdown.

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Massimo Bottura riapre l’Osteria Francescana: menù ispirato ai Beatles

Lo chef Massimo Bottura ci aveva tenuto compagnia nei giorni della quarantena con le sue quotidiane lezioni di cucina trasmesse su Instagram, “Kitchen Quarantine. Ora, torna finalmente con il suo rinomato ristorante, l’Osteria Francescana di Modena che ha riaperto il 2 giugno. Una riapertura in grande stile, all’insegna della creatività e un menù tutto rinnovato, ispirato alle canzoni dei Beatles.

Si tratta di un vero e proprio percorso, che vuole proporre la fantasia e la spensieratezza degli spumeggianti anni ’60, in particolare di quella Summer of Love e del Flower Power che caratterizzarono il 1967. Non a caso la canzone dei Beatles scelta per dare nome a questo viaggio sensoriale e psichedelico è “With A Little Help From My Friends”, tratta dall’iconico album “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club“. Un brano di buon auspicio per il futuro dopo un periodo difficile per tutti e che vedrà proprio i ristoratori dover affrontare la grande sfida della ripresa della loro attività, tra una moltitudine di regole di sicurezza e mille difficoltà.

Bottura ha deciso di cogliere questa sfida all’insegna della “novità e della creatività“, ispirandosi proprio alle canzoni dei Beatles per creare nuovi piatti che portino fiducia e allegria, oltre a un gusto nuovo e sfizioso.

Il menù è ideato come un vero concept album, con piatti chiamati “A Day in The Life“, un pane sfogliato annodato con miele e sale, “Yellow Submarine“, un rombo con patate al forno in una crocchetta di riso allo zafferano accompagnato dai sapori esotici di ananas, daikon e fiori, poi “Strawberry Fields“, una rivisitazione in chiave ironica del risotto con fragole e champagne degli anni ’80 con un gazpacho di fragole non mature, e acidule, in lambrusco su una base di gamberetti e ricoperto da un sottile strato di mozzarella affumicata e pepe di Sechuan. Un altro piatto è “Cellophane Flowers & Kaleidoscope Eyes“, che riprende i versi della celebre “Lucy in the Sky with Diamonds”, a base di seppioline di Chioggia, nero, scampi, cozze adriatiche e bottarga, decorato con foglie dai sapori di mare e fiori.

Tanta creatività in questi piatti coloratissimi e decorati con foglie e verdure tagliate sottilissime, forme a stella e a cuore. Una creatività pensata e cercata nei giorni del riposo forzato del lockdown, per proporre “una cucina nuova, fantasiosa, colorata, che parlasse di noi e della nostra terra emiliana e anche di posti lontani, l’Asia, e anche della mia passione per il rock”, ha detto Bottura a Repubblica.

Lo chef modenese aveva annunciato la riapertura del suo ristorante con un video su Instagram: “Ciao ragazzi, siamo qua oggi è il due giugno. Siamo tornati, siamo più carichi di prima. Ecco la squadra”, ha gridato con entusiasmo Massimo Bottura presentando i membri dello staff. Con la riapertura anche all’Osteria Francescana viene applicato il distanziamento dei tavoli e l’obbligo della mascherina per tutti.

Con la sua Osteria Francescana di Modena, Massimo Bottura si è affermato come uno dei migliori chef al mondo. Proprio l’Osteria Francescana è stata premiata come miglior ristorante al mondo dalla prestigiosa selezione dei World’s 50 best restaurants nel 2016 e nel 2018.

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