Maddie McCann, chi è il pedofilo arrestato: i video choc trovati sul suo cellulare

Gli investigatori che lavorano sul caso Maddie McCann indagano su un nuovo sospettato: scopriamo chi è il pedofilo che potrebbe aver rapito la bimba.

Nelle scorse ore sono emersi nuovi dettagli sull’indagine riguardante il caso Maddie McCann. Gli investigatori sospettano che Christian B., 43enne tedesco in carcere per lo stupro di una donna di 72 anni, possa essere l’autore del rapimento. L’uomo infatti, si era trasferito in Algarve (Portogallo) nel 1993. La località turistica è molto ambita dai teenager e ogni anno adolescenti e neo maggiorenni vi si recano per passare le vacanze.

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Lui, però, ha deciso di rimanere in Portogallo e per giustificare questa decisione disse ai genitori che stava lavorando come tuttofare, ma in realtà si manteneva vendendo cannabis e facendo furti nelle case vacanza e nelle camere d’albergo. Nel 2007, anno in cui è scomparsa la piccola Maddie, si era spostato con il camper proprio nella zona del resort di Praya da Luz in cui si trovava la famiglia McCann. Che Christian possa essere il rapitore combacia con l’ipotesi che la bambina sia stata portata via durante una rapina.

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Maddie McCann, chi è il pedofilo sospettato di rapimento

Lasciato il Portogallo per tornare in Germania, Christian è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. Negli anni sono stati aperti diversi procedimenti a suo carico per presunti abusi sessuali ai danni di bambini e donne. L’uomo è stato anche accusato dello stupro di una donna di 72 anni di origini statunitensi. Accusa che si è tramutata in condanna quando un amico di Christian ha visto dei video amatoriali in cui l’uomo stuprava delle donne e lo ha denunciato.

Sebbene durante lo stupro della donna anziana Christian indossasse una maschera, la descrizione fisica (corporatura, colore e taglio di capelli) fatta dalla donna combacia. Questa evidenza ed i precedenti per aggressioni sessuali hanno portato il giudice a pronunciare una condanna a 7 anni di carcere nel 2019. Gli investigatori britannici ritengono che l’uomo avesse commesso simili reati anche in Portogallo e vorrebbero verificare i registri telefonici per ascoltare cosa ha detto durante una chiamata fatta il giorno della scomparsa di Maddie, durata un’ora.

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