Fortnite | baby gang pesta coetaneo dopo insulti online

Perdono a Fortnite e vengono anche derisi. I componenti di una baby gang non ci stanno e si vendicano con furia ingiustificabile su un 15enne.

fortnite baby gang
Sconfitta a Fortnite genera la reazione scomposta di una baby gang Foto dal web

Una baby gang composta da adolescenti di età compresa fra i 13 ed i 15 anni ha colpito con violenza. Il loro obiettivo era un altro giovane di 15 anni, che li aveva offesi su Fortnite. Si tratta del famoso videogioco che imperversa da anni in tutto il mondo tra milioni di giovanissimi.

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Da quanto risulta la vittima aveva offeso i suoi coetanei, che però hanno voluto prendersi una vendetta, non accettando, oltre agli insulti e gli sberleffi, il fatto di essere stati battuti in quel mondo virtuale fatto di lotta per sopravvivere che contraddistingue Fortnite. La vicenda ha avuto luogo a Biella, con la baby gang che ha individuato il bersaglio punendolo con pugni e lanci di pietre. Un sasso ha anche colpito il 15enne ad un occhio. Dopo il pestaggio subito, quest’ultimo ha dovuto necessitare delle cure del Pronto Soccorso, dove è arrivato in gravi condizioni ricevendo una prognosi di 21 giorni.

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Fortnite, la vendetta della baby gang è furiosa

Il violento pestaggio si è verificato in un frequentatissimo parco pubblico di Biella, i Giardini Arequipa, verso l’una del mattino. Il ragazzino picchiato abita a pochi metri di distanza e si trovava fuori con alcuni amici quando è scattato l’assalto. Il padre del 15enne ha visto tutto e ha avvisato immediatamente la polizia dopo avere assistito alla scena dalla finestra. I giovani delinquenti sono riusciti a scappare prima dell’arrivo degli agenti, una volta accortisi che la polizia stava per intervenire. Ma questo non è bastato a metterli al sicuro dalle conseguenze. Infatti sono stati tutti quanti identificanti e segnalati al Tribunale per i Minori di Torino. Già il giorno prima dell’attenzione la gang aveva provato ad attuare l’aggressione. Con i sei minorenni c’erano anche due ragazze di 20 anni. In tale circostanza il giovanissimo aggredito aveva trovato scampo in casa sua.

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