Covid-19, al via il primo studio mondiale su una cura con gli anticorpi

Negli Stati Uniti è stato dato il via al primo studio mondiale per la creazione di una cura a base di anticorpi per contrastare il Covid-19.

In queste settimane si è accesa la gara tra le case farmaceutiche per sintetizzare prima degli altri un vaccino efficace contro il Sars-Cov-2. L’attenzione mediatica, dunque, è tutta incentrata sugli accordi commerciali che queste e gli Stati stanno siglando per assicurarsi le prime dosi del vaccino, tuttavia la ricerca procede anche nel campo della cura farmaceutica della malattia scatenata dal virus.

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Fondamentale nella ricerca del farmaco, l’isolamento dell’anticorpo capace di annullare l’attività riproduttiva del Covid-19 all’interno dell’organismo. Scoperta che è stata fatta già qualche settimana fa dal centro di ricerca per i vaccini americano AbCellera. Proprio qui, infatti, è stato scovato l’anticorpo principale LY-CoV555 da un campione di sangue estratto da uno dei primi malati di Covid negli Usa.

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Covid-19: al via la sperimentazione sulla cura con l’anticorpo principale

Quello basato sugli anticorpi sarebbe il primo farmaco creato specificatamente per contrastare il Covid-19. In queste settimane AbCellera ha stretto un accordo di collaborazione con gli scienziati della Lilly per somministrare il farmaco in maniera controllata su alcuni volontari. La fase 1 del test servirà a capire se questo è sicuro e tollerato dai pazienti. Se i risultati saranno positivi, dunque, si procederà ad una seconda fase di test su membri della popolazione vulnerabili.

Intervistato a riguardo, Mark J. Mulligan, direttore della divisione di malattie infettive e immunologia e direttore del Vaccine Center presso la NYU Langone Health, ha dichiarato: “Siamo impegnati a lavorare con i partner del settore per generare evidenze scientifiche in grado di soddisfare l’urgente necessità di trattamenti che riducano la gravità della malattia”. Il ricercatore ha poi sottolineato: “I trattamenti con anticorpi, come quello qui studiato, promettono di essere contromisure efficaci contro questa infezione mortale”.

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