L’ex carabiniere Antonio Cianfrone, di 51 anni, allontanato dall’Arma per un’inchiesta sul suo conto, ucciso in un agguato nell’ascolano.

Aveva 51 anni e qualche guaio con la giustizia l’ex maresciallo dei carabinieri, Antonio Cianfrone, di 51 anni. L’uomo era stato allontanato dall’Arma dopo essere stato coinvolto in un’inchiesta per concussione.
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Oggi è stato ucciso con tre colpi di pistola mentre passeggiava lungo la pista ciclabile nella frazione di San Pio, a Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno. Pochi i dubbi da parte degli investigatori che si tratti di un agguato.
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Chi era Antonio Cianfrone e di cosa era accusato
Si stanno cercando di mettere insieme i tasselli di quanto accaduto e si cercano testimonianze, qualcuno che possa aver visto qualcosa. L’agguato è avvenuto stamattina poco dopo le nove: sarebbero due i killer, arrivati a bordo di una moto, coperta da casco integrale. Dopo che uno dei due ha esploso tre colpi di pistola, i killer si sono rapidamente dileguati. A dare l’allarme, è stata una passante.
Sul luogo dell’agguato costato la vita all’ex maresciallo dei carabinieri, il comandante provinciale dei carabinieri Ciro Niglio e il procuratore di Ascoli Umberto Monti. Antonio Cianfrone era originario di Mozzagrogna, in provincia di Chieti, e insieme al maresciallo Francesco De Palo venne arrestato nel maggio del 2015, accusato di concussione. Avrebbero chiesto denaro e regalie a commercianti promettendo di “chiudere un occhio” nei controlli. Inoltre, Cianfrone era accusato di simulazione di un incidente stradale. Non è però chiaro se l’agguato di oggi sia riconducibile a quegli episodi per i quali il maresciallo era stato allontanato dall’Arma.