Rapita dal patrigno, abusi per 20 anni: costretta ad avere i suoi figli

Rosalynn è stata una vittima di abusi sessuali e violenze fisiche per oltre vent’anni. Il suo aguzzino era il suo ‘patrigno’ che l’ha rapita e costretta ad avere i suoi figli.

La storia di Rosalynn McGinnis è molto difficile, la povera ragazza aveva solo 10 anni e viveva a Poteau, in Oklahoma quando il fidanzato di sua madre, Henri Michelle Piette, ha iniziato ad abusare sessualmente di lei. Piette, che aveva 42 anni, picchiava anche sua madre. Ma l’orrore per la giovane stava per prendere una piega ancora più sinistra, il 31 gennaio del 1997 quando l’uomo è andato alla sua scuola e l’ha rapita.

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La madre di Rosalynn ha denunciato la scomparsa della figlia, ma Piette era scomparso e si era dato alla fuga con la ragazza. L’uomo ha ‘sposato‘ in un finto matrimonio Rosalynn, tutto per renderla sempre di più di sua proprietà. Gli abusi per la giovane erano costanti, violenza dopo violenza per tutti gli Stati Uniti, dal Texas al Montana, in Idaho, New Mexico, Arizona, finché non sono spariti in Messico. Mentre era in stato di prigionia, Rosalynn è stata costretta a utilizzare diversi alias e nomi falsi per non farsi trovare. Nel 2000 la giovane aveva solo 15 anni quando ha avuto il primo figlio dell’uomo. In seguito ne avrebbe avuti altri 8 da lui.

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Un dramma andato avanti vent’anni

Rosalynn ha sopportato giorno dopo giorno abusi sessuali e fisici, ma i suoi figli le davano la forza di andare avanti. La giovane madre non ha mai permesso al suo aguzzino di abusare dei bambini e preferiva che quella ad essere picchiata fosse lei. Piette spendeva tutti i suoi soldi su droghe o alcool e la giovane era costretta a chiedere l’elemosina per poter sfamare i suoi figli. Nel 2016, Rosalynn aveva 32 anni e il suo incubo andava avanti da oltre vent’anni, quando una coppia in un centro commerciale che qualcosa non andava e l’ha aiutata a scappare con i suoi figli quando Piette era addormentato. Grazie all’aiuto delle autorità americane in Messico, Rosalynn e i suoi figli sono stati in grado di tornare alla ‘normalità‘, nonostante gli orrori e gli abusi subiti li hanno segnati per sempre. Piette è stato arrestato l’anno successivo, ma ha sempre negato di aver abusato di qualcuno: “Non ho mai violentato nessun bambino. Io facevo l’amore con mia moglie. Eravamo sposati“, questa è stata la sua difesa.

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