Minneapolis | il ristorante di Bastanich incendiato nel corso delle proteste

Tutti gli Stati Uniti sono in rivolta dopo la morte di George Floyd avvenuta a Minneapolis a causa della polizia brutale. Bastianich ne fa le spese.

bastianich minneapolis
Il ristorante di Joe Bastianich devastato nelle proteste per i fatti di Minneapolis Foto dal web

Le proteste di massa che stanno avendo luogo negli Stati Uniti a seguito dei fatti di Minneapolis hanno dato adito anche ad ingiustificabili atti di vandalismo. Molti negozi e locali hanno subito il saccheggio da parte di alcuni facinorosi ed approfittatori, complici gli scontri furiosi in strada tra le forze dell’ordine ed i manifestanti.

LEGGI ANCHE –> Minneapolis | spari su una giornalista dalla polizia | VIDEO

Ad esempio ci sono negozi di elettronica ed abbigliamento svuotati della loro merce, con uomini e donne di ogni età che si fanno vedere sui social network soddisfatti con tanto di maltolto. Ed anche Joe Bastianich non è stato risparmiato. Il noto chef italo statunitense, titolare di un ristorante in Melrose Avenue a Los Angeles, ha visto il proprio locale finire in fiamme tra sabato e domenica notte. Con la scusa di manifestare per l’ingiusta morte di George Floyd avvenuta a Minneapolis per mano di un poliziotto violento (uno dei tanti casi in cui la polizia statunitense si accanisce contro un uomo di colore, n.d.r.) dei violenti hanno appiccato il fuoco a ‘La Pizzeria Mozza e di Chi Spacca’.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

LEGGI ANCHE –> Il caso di George Floyd, cosa sta succedendo negli States

Minneapolis, Bastianich sta con chi manifesta nel giusto

Lo stesso Bastianich riferisce che in diversi hanno spaccato tutti i vetri e cosparso della benzina all’interno per incendiare tutto quanto. “Si tratta di un vero disastro, hanno anche rubato gli incassi ed il vino. Questa non è protesta, questo è vandalismo. C’è chi manifesta e nel giusto, ma alcuni ne approfittano per rubare e spaccare tutto”. Poi Bastianich non manca di dire la sua sul caso Floyd. “Il problema razziale in questo Paese è evidente e siamo tutti indignati. Nel 2020 non è concepibile che questa ferita razziale sia ancora aperta, così non c’è futuro. E se il costo per fare giustizia per George Floyd è il mio ristorante, va bene, lo accetto. Ma non possiamo stare in silenzio. La politica a stelle e strisce deve ascoltarci”.

Impostazioni privacy