Al Bano si sfoga: “Non me la cavo con 1470€ di pensione”

Nuovo sfogo sui giornali per Al Bano Carrisi, dove racconta le difficoltà economiche che sta vivendo con la sua azienda agricola. Se non potrà tornare a lavorare, dovrà ‘accontentarsi’ della sua pensione.

Al Bano Carrisi si è sfogato sul settimanale Diva e Donna qualche giorno fa, dichiarando che ultimamente la sua situazione economica non è delle migliori. Il lockdown e le difficoltà economiche che stanno colpendo milioni di italiani, sono sentite anche dal cantante di Cellino San Marco, che non può ancora tornare a esibirsi sul palco.

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L’industria musicale è fortemente colpita dalle restrizioni causate dal Covid-19 e Al Bano si è detto preoccupato per la sua carriera e, specialmente, per la sua azienda agricola. “Ho solo uscite, niente entrate. Limando qua e là, con le giuste accortezze, vado avanti un anno“, ha ammesso al settimanale Diva e Donna. “Se le cose continuassero malauguratamente ad andare male e un giorno dovessi vivere di sola pensione non me la passerei bene“. Il cantante gestisce una vasta azienda agricola a Cellino San Marco, dove produce vini e non solo. L’azienda comprende anche un hotel e un ristorante che, attualmente, non stanno accogliendo turisti. L’immobilità di questi settori sta facendo preoccupare moltissimo Al Bano, che pensa di dover vivere un futuro diverso. “Il mio assegno ammonta a 1470 euro al mese. Fino a qualche mese fa erano soltanto 1370. Non capisco come sia possibile visto che nella mia vita ho sempre versato i contributi, fin da quando ero contadino qui in Puglia e poi metalmeccanico a Milano“, ha raccontato.

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Le preoccupazioni economiche di Al Bano Carrisi

Prima dell’improvviso lockdown, Al Bano aveva diversi concerti programmati, tra la Russia, Romania, Austria, Germania, Spagna, Cina e Australia. Con il mondo della musica, e delle arti, fermo fino a data da destinarsi, non ci sono più garanzie. Non c’è ancora un protocollo in vigore per pensare alla ripresa degli spettacoli a causa degli altissimi rischi che potrebbero scaturire dagli assembramenti, ingestibili durante eventi di così grande portata. “Ho calcolato che i miei risparmi mi faranno stare tranquillo per due anni. Se sono in difficoltà io, figuriamoci gli altri“, questo dice il cantante di Cellino San Marco. Per ora l’unica fonte di reddito di Al Bano sono i suoi vini, che sono venduti da alcuni anni anche nei supermercati, ma il cantante si trova anche a mandare avanti le spese di 50 dipendenti. Durante la quarantena, però, Al Bano si è concesso l’acquisto di altri due ettari di terreno: “Metà li dedicherò alla vigna, metà alla semina“. Ora le sue proprietà si estendono per 152 ettari.

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