Morto Claudio Ferretti, storica voce di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’

Il mondo del giornalismo e quello del calcio piangono oggi la scomparsa dello storico giornalista Claudio Ferretti, una delle voci di ‘tutto il calcio minuto per minuto’.

Ieri sera è giunta la notizia della dipartita di Claudio Ferretti. A darla è stata la sua famiglia ed il primo a commentarla è stato il collega Riccardo Cucchi che su Twitter ha scritto: “Una voce. Una straordinaria voce. Una voce da #Tuttoilcalcio, una voce del ciclismo, dell’atletica leggera. Un compagno delle nostre domeniche con il quale ho avuto l’onore di lavorare. Claudio Ferretti ci ha lasciato. Qui è in una splendida foto con Ciotti, Giobbe e Ameri”.

Leggi anche ->Lutto nel giornalismo, morto Cesare Barbieri di Sky Sport

Nell’annuncio non viene specificato quale sia stata la causa della morte. Claudio aveva 77 anni ed era l’ultimo rimasto di quella formazione che tra gli anni ’70 e ’80 aveva raccontato agli italiani l’andamento delle partite di Serie A. Prima di lui avevano salutato fatte Sandro Ciotti, Giobbe e Enrico Ameri. In quel periodo era grazie alle loro voci ed alla loro capacità di descrizione di quanto accadeva in campo che si riusciva ad appassionarsi e seguire lo sport più amato del nostro Paese.

Leggi anche->Lutto Rai: morto Sandro Petrone, inviato di guerra e volto del Tg2

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Claudio Ferretti, la sua carriera

Figlio dello storico commentatore di ciclismo, quel Mario Ferretti che ha raccontato agli italiani le imprese di Fausto Coppi e Gino Bartali, Claudio è diventato noto quando è entrato a far parte della squadra di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, trasmissione storica di Radio Rai che va ancora in onda. Dotato di una gran voce e di una notevole capacità descrittiva, Claudio ha mostrato a tutti di essere in grado di saper tenere una trasmissione televisiva a partire dagli anni ’80.

Tra i programmi più importanti si ricordano: ‘E’ quasi goal‘, ‘Anni Azzurri’ e ovviamente il ‘Processo alla tappa’. Proprio il commento del Giro d’Italia, connessione ed in un certo senso eredità ricevuta dal padre, è stato il programma che gli ha regalato maggiori soddisfazione. Per diversi anni è stato anche conduttore del Tg3, a capo della redazione sportiva.

Impostazioni privacy