Etna in eruzione durante la notte: nube di cenere alta 4.500 metri

Improvviso risveglio dell’Etna durante la notte: il vulcano più alto d’Europa si è svegliato con un’attività di tipo stromboliano che perdura ancora ora.

In seguito ad un periodo di quiete, l’Etna (il vulcano attivo più alto d’Europa) si è risvegliata improvvisamente. Ieri notte è cominciata una intensa fase di attività di tipo stromboliano, con emissione di getti di lava e cenere provenienti dal cratere di Sud Est, quello di formazione più recente. L’attività è stata talmente intensa da generare una coltre di cenere vulcanica alta 4.500 metri in grado di oscurare il cielo sopra Catania.

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Un’attività eruttiva simile a quella avvenuta il mese scorso che si è però ridotta dopo qualche ora. La cenere vulcanica emessa durante la notte si è diretta verso sud-ovest disperdendosi nel giro di appena 3 ore. Dopo una fase intensa, infatti, l’attività del vulcano si è ridotta e l’emissione di cenere adesso è confinata nella zona sommitale del cratere.

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Etna: continua l’attività esplosiva, nessuna variazione nell’attività infrasonica

L’improvvisa eruzione di questa notte non desta particolare preoccupazione negli esperti. Si tratta infatti di normale attività eruttiva. Anche l’attività esplosiva, che tutt’ora rimane costante, è nei livelli di norma. Il tremore, sintomo primario del risveglio del vulcano, dopo l’aumento di questa notte è diminuito ed ora è tornato su livelli standard nei pressi del cratere Sud Est. Non sono state registrate particolari variazioni nemmeno del’attività infrasonica. Tuttavia gli esperti dell’Ingv della sala operativa di Catania segnalano uno spostamento delle sorgenti verso il cratere Nord est.

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