Stasera in tv Rush, film basato sulla storia vera: la rivalità Lauda-Hunt

A un anno dalla morte di Niki Lauda, stasera su Rai3 il film Rush. Analizziamo insieme la pellicola che racconta la rivalità tra Lauda e Hunt.

A praticamente un anno e un giorno esatto dalla scomparsa del celebre pilota, stasera, giovedì 21 maggio, Rai3 ripropone la pellicola Hunt. Il famoso film di Ron Howard racconta le vicende che descrivono il rapporto tra Niki Lauda e James Hunt. Scopriamo allora insieme quanto il racconto cinematografico si avvicina alla realtà. Sembrerebbe che, escluse alcune incongruenze dovute al tempo e ai relativi eventi, il film ricostruisca fedelmente gli avvenimenti accaduti. Lo stesso Niki Lauda infatti ritenne la ricostruzione dei fatti assolutamente veritiera.

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Non sono soltanto gli avvenimenti ad essere fedelmente riportati nel film. Anche i caratteri e le storie dei due protagonisti rappresentano il vero. Nella pellicola compare infatti un Niki Lauda preciso, abile, freddo, calcolatore. Un uomo fermo e deciso a realizzare i suoi sogni, andando contro persino al volere della sua famiglia pur di gareggiare in Formula 1. Dalla parte opposta si presenta invece James Hunt, il suo eterno rivale, un rischiatutto amante della vita a 360°. Il film lascia spazio anche alla vicenda del ’76, raccontando fedelmente l’incidente subito dal pilota viennese.

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Rush, Niki Lauda e James Hunt: il Mondiale del ’76

La dinamica del famoso incidente, il recupero del pilota e le sue condizioni occupano nel film un notevole spazio. È il Gran Premio del Mondiale 1976 l’avvenimento che però meglio racconta il rapporto rivalità-amicizia tra Lauda e Hunt. Nella pellicola si vede infatti il pilota viennese prendere la decisione di ritirarsi dalla gara a causa di un violento temporale, lasciando la vittoria in mano al rivale britannico. Suggestivo è il dialogo che segue all’avvenimento: “I rischi erano totalmente inaccettabili. Tu eri pronto a morire e questo non è vincere, ma perdere.” afferma Lauda. La risposta di Hunt però non tarda ad arrivare. “Sì, è vero, lo ammetto, ero pronto a morire pur di batterti. È questo l’effetto che hai su di me. Sei stato tu a spingermi fin lì ed è stato stupendo.”

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