Apertura dei centri estivi dal 15 giugno: aggiornamenti per i bambini

È finalmente tempo di riaperture. A giovarne stavolta sono i bambini, che potranno dal 15 giugno partire per i centri estivi dopo il periodo di quarantena.

Il momento tanto atteso è arrivato, ed i protagonisti questa volta sono i più piccini. La ministra della Famiglia Elena Bonetti ha mantenuto la sua promessa. Il 15 giugno finalmente riapriranno i centri estivi per i bambini. 185 milioni di euro sono stati riservati a tale scopo. “L’investimento più alto in questo settore nella storia della Repubblica” dichiara la ministra Elena Bonetti. Le procedure saranno in mano alle Regioni. A queste il compito di individuare le strutture idonee e anticipare/posticipare la riapertura a seconda dello stato epidemiologico della Regione. Il record in velocità è battuto dal Veneto, il quale, secondo il presidente Luca Zaia, potrebbe riaprire i centri estivi già dalla prossima settimana.

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Fuori discussione rimangono comunque gli asili nido. Il nodo non è stato ancora sciolto, rimanendo un argomento importante ancora evidentemente da dibattere. Il ministero assicura comunque che ci si sta lavorando sopra. Un’altra questione scottante è quella inerente ai 1200 euro stanziati dal DI Rilancio. Questi potranno essere utilizzati per pagare gli stessi centri estivi. Ancora incerta è la procedura per poter usufruire in questo modo del bonus, si attendono infatti chiarimenti dall’INPS.

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Centri estivi, riapertura: tutto quello che c’è da sapere

Quale sarà il funzionamento dei nuovi centri estivi? Quali saranno le misure da adottare? Come scritto in precedenza, il regolamento cambierà a seconda delle Regioni e alla loro situazione epidemiologica. L’ultimo Dpcm stabilisce però delle linee guida comuni inerenti ai rapporti numerici tra bimbi ed accompagnatori. Per quanto riguarda la fascia d’età compresa dai 3 ai 5 anni sarà presente un adulto per ogni 5 bambini. Per la fascia dai 6 agli 11 anni si parla di un adulto ogni 7 bambini. I ragazzi dai 12 ai 13 anni vedranno invece un accompagnatore ogni 10 adolescenti. In caso di bambini con disabilità sarà presente un operatore specializzato per ogni ragazzo. Ingressi e uscire saranno organizzate a scaglioni per evitare assembramenti. I punti di accoglienza si troveranno per ovvie ragioni all’esterno. Si sta valutando inoltre la verifica individuale della temperatura. Nei punti di raccolta dovranno essere necessariamente disponibili dell’acqua e del sapone, accompagnati, se possibile, dal gel idroalcolico. Ogni attrezzatura e oggetto utilizzato dai ragazzi dovrà essere pulito giornalmente. Saranno inoltre presenti regole ferree sui ripetuti lavaggi delle mani e sulla condivisione degli effetti personali. Sperando che tutto vada per il meglio, ci auguriamo che i bambini possano finalmente godersi un po’ di aria aperta e divertimento in compagnia.

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