Europei, Mancini è fiducioso: “I nostri giovani saranno più forti e maturi”

Il Commissario Tecnico della nazionale Roberto Mancini è fiducioso in vista degli Europei e ritiene il rinvio un possibile vantaggio per gli azzurri.

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Claudio Villa © Getty Images

Nei prossimi giorni si capirà se e quando il campionato di Serie A potrà riprendere. Un’eventualità che molti professionisti del settore probabilmente avrebbero preferito accantonare. Tuttavia, il calcio non è solo uno sport professionistico, ma anche un complesso sistema economico che ha delle regole e che come ogni altro business ha la necessità di ripartire. Dunque se ci saranno le condizioni, come già accaduto in Germania, anche la Serie A verrà conclusa tra il mese di luglio e quello di agosto.

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Sulla ripresa dell’attività agonistica in estate, si è espresso nelle scorse ore anche il commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini. Intervenuto allo show in diretta web organizzato da Paolo Belli, il Mancio ha detto chiaramente che per come si sono messe le cose sarebbe stato meglio concludere la stagione in corso e riprendere direttamente dalla prossima: “Come ct della Nazionale spererei che il campionato finisse qui, ma se ci sono i presupposti è giusto che la serie A riparta”.

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Roberto Mancini: “Europei? Più forti e maturi”

In giugno si sarebbero dovuti disputare gli Europei di calcio, appuntamento che rappresentava un banco di prova importante per la nazionale allenata da Mancini che tanto bene ha fatto nelle qualificazioni. Nella competizione si sarebbe capito qual era il vero valore della nostra nazionale e Mancini è sicuro che avremmo potuto fare bene: “La squadra era in forma, venivamo da una stagione ottima; ero molto fiducioso, se avessimo giocato avremmo potuto fare davvero bene, con chance importanti”.

Tuttavia l’allenatore non ritiene che il rinvio ci possa danneggiare troppo, semmai potrebbe anche essere una nota positiva, visto che abbiamo una rosa composta da molti giovani che arriverebbero all’appuntamento europeo con un anno di esperienza in più: “Però, tra un anno i nostri migliori giovani saranno più forti e più maturi, non è un dettaglio da sottovalutare”.

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