Vialli sul tumore | “Temo sempre che possa ritornare” | FOTO

L’ex calciatore Gianluca Vialli sul tumore contro cui ha combattuto due volte: “La paura c’è, ad ogni minimo segnale anomalo del corpo”.

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Parla Gianluca Vialli sul tumore che lo ha colpito Foto dal web

Gianluca Vialli parla al ‘Times’ del tumore che lo ha colpito l’anno scorso. Un timore che lo accompagna giorno dopo giorno nonostante ora sia sparito. “La paura che possa tornare c’è sempre” racconta l’ex attaccante di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, oltre che della Nazionale.

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“Ogni volta che sto a letto con un pò di febbre o qualche disturbo fisico penso ‘Oddio, rieccolo’. Servirà ancora molto tempo prima che riesca a liberarmi di questa sgradevole situazioni”, afferma Vialli sul tumore battuto che però ha lasciato dei segni sul suo fisico. Il capo delegazione della nazionale italiana rivela tutta la sua fragilità umana e legittima, anche se per ben due volte è riuscito a prevalere sulla malattia. “Ora sto bene e sto rimettendo su massa muscolare”.

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Vialli tumore: “Nascondevo il fatto di essere dimagrito”

Il 55enne ex calciatore ha perso 16 chili ma è andato avanti soprattutto grazie al supporto della moglie e delle figlie. “Ero costretto ad indossare un maglione con sotto una camicia per nascondere il mio dimagrimento eccessivo. E le mie figlie mi hanno disegnato delle sopracciglia. Abbiamo riso della cosa, ridere è uno dei modi per andare avanti. Ma a volte mi chiudevo in bagno a piangere, evitando di farmi vedere”.

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“Bisogna sapere anche riderci su”

“Nessuno vorrebbe vivere una esperienza simile. Ma è vero quando si dice che qualcosa del genere serve per conoscere meglio te stesso e per cominciare a vedere le cose da un’altra prospettiva. Tutto ciò mi ha portato ad avvicinarmi alla meditazione. Ho pensato che sarebbe stato bello praticarla quando giocavo e quando allenavo. Mi arrabbio ancora per delle sciocchezze, ma almeno adesso ho una consapevolezza più completa che mi porta a capire che tali sciocchezze lo sono a tutti gli effetti”. L’ex calciatore conclude definendosi “non perfetto” ma di sapere bene che intende ancora lavorare tanto per riuscire a migliorare. Spero che sembrare così arrogante nei confronti della malattia, per così dire, possa fare da stimolo.

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VIALLI: “Tumore? Adesso sto bene, ma la paura non se ne va” ➖ Non ha più i segni della malattia Gianluca Vialli, ma ha ancora paura: “Ogni volta che mi sveglio o che vado a letto con un po’ di mal di pancia o di mal di testa o con qualche linea di febbre, penso subito ‘Oddio, è tornato'”. Lo ha raccontato lui stesso in una lunga intervista al Times, spiegando che il viaggio sarà ancora lungo: “Ci vorrà tanto tempo prima che riesca a sbarazzarmi di questa sensazione, perché sei fragile e non lo puoi sapere fino a quando non passano alcuni anni senza avere problemi”. Il cancro lo ha sconfitto due volte, passando prima attraverso l’intervento chirurgico e poi sottoponendosi alla chemio: “Adesso sto bene e sto riacquistando i muscoli”. L’ex attaccante, che oggi ha 55 anni, ha perso 16 chili a causa della malattia ma guarda avanti anche grazie all’aiuto della famiglia, che lo ha sempre supportato nei momenti più difficili, quando davanti alle telecamere era costretto a indossare un maglione sotto la camicia per nascondere l’eccessivo dimagrimento: “Le mie figlie mi hanno aiutato disegnandomi le sopracciglia e ho chiesto dei consigli a mia moglie sui trucchi da usare. Abbiamo riso, devi ridere, hai bisogno di trovare il lato divertente, se puoi. Ma c’erano dei giorni in cui mi rinchiudevo in bagno per non farmi vedere piangere” ➖ Vialli va oltre la sofferenza e la paura, ignora la banalità e vede la malattia da un punto di vista inedito: “Nessuno vuole una cosa del genere, ma quando ti capita devi vederlo come un’opportunità per conoscerti meglio, per capire come sei stato, come sei e come sarai – ha spiegato, svelando un retroscena – Ho scoperto la meditazione, che non conoscevo, e vorrei aver iniziato a praticarla quando giocavo o, meglio ancora, quando allenavo. Certo, resto pur sempre un essere umano, quindi mi arrabbio ancora per delle banalità, ma adesso sono più consapevole del fatto che lo siano. Mi rendo conto di essere tutt’altro che perfetto e che devo lavorare ancora tanto per riuscire a migliorarmi, ma spero, senza per questo voler essere presuntuoso e arrogante, che la mia storia possa servire da stimolo”, ha concluso ➖ Da SkySport.it #SkySport #Vialli

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