Multe Coronavirus | sanzionato per avere portato la spesa a bisognosi | FOTO

Altro controverso episodio nell’ambito della situazione multe Coronavirus. Un uomo fa la spesa per una famiglia povera, la polizia locale lo sanziona.

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Situazione controversa multe Coronavirus FOTO Getty Images

La questione legata al mancato rispetto delle norme anti contagio prescritte dal Governo a partire da inizio marzo ha dato luogo purtroppo a non poche situazioni capaci di travalicare il grottesco.

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Le multe da Coronavirus hanno fatto da naturale conseguenza a trasgressioni a volte anche assurde, tra festini privati, grigliate alla faccia del pericolo in corso e la volontà di volere andare per forza di cose in spiaggia. C’è chi ad esempio si è messo in viaggio da Milano fino alla riviera ligure, riuscendo a raggiungere la propria meta in maniera indisturbata. O chi, per incontrare la propria amata, l’ha nascosta all’interno del bagagliaio dell’auto. Ed ancora, come non citare l’odioso comportamento di un uomo che si è spacciato per infermiere reduce da un turno di lavoro di ore ed ore. Scoperto per fortuna poi subito dopo essersi vantato sui social della sua ‘impresa’.

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Multe Coronavirus, cosa è successo a Michele

Ma a volte le multe da Coronavirus hanno riguardato anche situazioni capaci di far gridare all’ingiustizia. Ed è questo il caso di un uomo che aveva fatto la spesa per una famiglia bisognosa, premurandosi anche di consegnarla a quest’ultima direttamente a casa. Ma il benefattore, un cittadino di Olbia, in Sardegna, ha ricevuto in cambio una sanzione di 400 euro da parte della polizia locale. E per infrazione delle normative della presidenza del Consiglio attualmente vigenti. Ne parla il diretto interessato, il signor Michele, che si è detto sorpreso ed amareggiato. A ‘Pomeriggio 5’, lui stesso spiega anche le proprie perplessità in merito al verbale stilato.

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Per gli agenti quella uscita non era consentita

“Hanno scritto che ero in libera uscita senza alcuna valida giustificazione”. Lui non aveva comunque l’autocertificazione e non ha voluto compilarla al cospetto degli agenti in quanto riteneva che non cene fosse bisogno. “Il sindaco di Olbia, lo scorso 4 maggio, affermò in diretta su Facebook che erano consentiti i liberi spostamenti in città. Perché allora farmi questa multa?”. E molti si chiedono anche se, visto il suo nobile intento, fosse davvero il caso di procedere con una sanzione.

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